I Tabernacoli del Bruco

Luogo: Via dell’Abbadia, 3 – Siena

Contrada: Nobil Contrada del Bruco

Data/periodo: L’arco cronologico in cui le immagini attualmente collocate nei palazzi del rione sono state prodotte va dalla metà del XVIII secolo a fine XX secolo

Descrizione: Quando camminiamo per le vie della città spesso ci capita di avanzare a capo chino, guardando la strada. Ma se a volte ci fermiamo e alziamo la testa ci accorgiamo di una presenza silenziosa sui palazzi: si tratta dell’immagine della Madonna con il Bambino contenuta in edicole chiamate Tabernacoli. Questa diffusa testimonianza iconografica testimonia quanto l’attaccamento e la devozione alla figura della Vergine siano radicati nel popolo senese da sempre; infatti, perfino nelle monete coniate dalla Repubblica Senese dalla metà del XIII secolo appariva l’iscrizione “Sena vetus civitas Virginis” (Antica Siena, città della Vergine).

Ogni anno, per la festa della Natività della Beata Vergine Maria, che cade l’8 settembre, in tutte le contrade è usanza che i bambini, i “cittini”, addobbino con decorazioni da loro prodotte uno dei tabernacoli presenti nel proprio rione.

Nel territorio della Nobil Contrada del Bruco sono presenti oggi dieci tabernacoli.

In via dell’Abbadia, al n. 3, fa bella mostra di sé la Madonna con Bambino del marmista senese Ettore Cortigiani, un bassorilievo in marmo ispirato a analoghe sculture del rinascimento fiorentino recante sul lato esterno del bordo l’iscrizione “Mater Divinae Gratie MCMXXX”; l’immagine ha probabilmente sostituito un dipinto di analogo soggetto andato disperso.

Il Cortigiani faceva parte di quel gruppo di artisti senesi attivi all’inizio del Novecento che produssero numerose opere con l’intento di immetterle nel mercato antiquario come autentiche opere d’arte. A tale scopo riciclava i marmi tolti dai vecchi servizi igienici che con l’uso avevano assunto tonalità di colore simili a quelli delle sculture antiche.

Al n. 9 di via di Mezzo è collocata la Madonna con Bambino e gruppo di fedeli di Rolando Montagnani. In basso reca l’iscrizione “Madonna del rione. Eseguita da Rolando Cortigiani nell’anno 1988 – Proprietà della Nobil Contrada del Bruco”. Andò a sostituire una tavoletta dipinta da don Francesco Lorenzini inserita in una cornice lignea seicentesca, oggi entrambe conservate nel Museo di Contrada.

In cima a via del Comune, al n. 6, si trova l’Incoronazione della Madonna, con i santi Bernardino e Caterina da Siena, olio su tela dipinto da Bruno Marzi nel 1954. A causa del suo cattivo stato di conservazione, nel 1978 don Francesco Lorenzini si offrì di ridipingerla, in accordo al pittore originale, inserendo alcuni particolari inediti come la vista della chiesa di San Francesco all’Alberino, di cui era parroco. La cornice in laterizio che contiene la tela risale invece al XVIII secolo, al cui posto era collocato un affresco.

Come sostiene Bruno Santi, ex soprintendente ai Beni Artistici e Storici della nostra provincia, i tabernacoli sono “considerati ancora nella loro valenza originaria, quella di espressione del sentimento devoto e collettivo e non relegati nell’ordine di manufatti da tutelare, favorendone così l’opera di manutenzione che ne assicura la più corretta conservazione, quella legata all’uso e alla vita quotidiana”.

Bibliografia:

Leoncini A., I tabernacoli di Siena: arte e devozione popolare, Siena, Nuova Immagine, 1994

Note: Nel corso dei secoli, a seguito di furti, alcuni dei nostri tabernacoli sono stati sostituiti con opere contemporanee.

Autore scheda: Nobil Contrada del Bruco, Caterina Covati

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