Lo stemma dell’Aquila, una storia tormentata

Luogo: Territorio della Nobile Contrada dell’Aquila – Siena

Contrada: Nobile Contrada dell’Aquila

Data/periodo: Datazione incerta

Descrizione: Recita la dicitura araldica: “Stemma d’oro all’aquila bicipite nera, coronata d’antico, e recante negli artigli lo scettro, la spada e il globo imperiale centrale e crociato, caricata di un sole radioso d’oro con le iniziali U. I  d’azzurro”.

L’aquila è sempre stata simbolo celeste e solare, rappresentante della sovranità: era infatti l’animale sacro al padre degli dei, Zeus – Giove. I Romani ne fecero il simbolo delle legioni, scimmiottati più tardi dal fascismo. Nel Medioevo l’aquila fu emblema del Sacro Romano Impero, ed perciò adottata dalla fazione ghibellina, ivi compreso il casato dei Marescotti, il cui palazzo sorgeva in via di Città, nel posto dell’attuale palazzo Chigi Saracini.

Nel 1536 l’imperatore Carlo V d’Asburgo, lieto dell’accoglienza offerta in Piazza Postierla dai trecento uomini delle Compagnie militari sotto l’insegna dell’aquila in campo d’oro, concesse il privilegio di avere l’aquila bicipite asburgica. In contemporanea, l’Imperatore concedeva la patente di nobiltà alla Contrada, nobiltà confermata nel 1888 dal Re d’Italia Umberto I, da cui le iniziali U. I.

L’emblema asburgico ha procurato difficoltà alla Contrada ogni volta che i rapporti con l’Austria si sono fatti tesi. Nel 1847 l’Aquila, ad evitar grane, sostituì lo stemma con un castello e due chiavi incrociate, sormontato da un’aquila monocefala. Il Museo conserva una bandiera, di dubbia autenticità, datata al 1859, con un fascio littorio sormontato da un’aquila napoleonica, mentre sono autentiche le due bandiere, risalenti al 1914 circa, con aquila monocefala. Non sappiamo se siano state spiegate, in quanto il Municipio senese non accettò la variante: guerra o non guerra, la tradizione era più importante, e fu bella lezione per tutti.

Si noti che, senza motivi politici, nel Palio del 16 agosto 1718 lo stemma era un’aquila monocefala ad ali spiegate e coronata semplice.

Bibliografia:

Cecchini G., Neri D., Il Palio di Siena, Milano, Electa, 1958

Rossi F., Le contrade della città di Siena, Forni, Bologna, s. d., vol. I (con riproduzione della bandiera del 1847)

Tesori e memorie di contrada. Nobil Contrada del Bruco, Siena, 2007 (con riproduzione della bandiera del 1718)

Autore scheda: Nobile Contrada dell’Aquila, Odoardo Piscini

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