I confini della Civetta

Luogo: Territorio della Contrada Priora della Civetta – Siena

Contrada: Contrada Priora della Civetta

Data/periodo: dal 1729

Descrizione: “Dalla Costarella a sinistra circondi la piazza fino al Chiasso largo e seguendo dalla parte del palazzo Zondadari salga a S. Vigilio e dietro al castellare Ugurgieri sempre a sinistra volti all’arco de Rossi e sotto detto arco vada per la stessa parte per la strada maestra, abbracciando i palazzi de Signori marchesi Bichi e Palmieri, da dove svoltando per l’arco nella strada de Galli occupi per la piazza dell’Erba ambedue le parti di detta strada e piazza fino alla chiesa di S. Pellegrino inclusive, e di lì tenendo la sinistra per quell’arco entri nella strada maestra, quale tenendo pure la sinistra ritorni alla Costarella, intendendo visi comprese le strade di Banchi e Croce del Travaglio, Calzoleria, Castellare, piazza Tolomei da tutte le parti e l’altre strade entro a detto recinto.”

Queste sono le parole contenute nel famoso bando del 1729, emanato dall’allora Governatrice della città Violante Beatrice di Baviera. Il bando fissava in modo definitivo a diciassette il numero delle contrade che avevano diritto a correre il Palio, stabilendone i confini territoriali che ancora oggi ogni contrada identifica come il proprio territorio.

Durante la Festa Titolare, i festeggiamenti in onore del Santo Patrono, si svolge la tradizionale ricognizione dei confini: il popolo della contrada, preceduto da un tamburino e due alfieri, percorre le strade del territorio rimarcandone così l’appartenenza. Tutto il territorio è addobbato a festa, con le tradizionali luminarie (chiamate braccialetti) e le bandiere che tingono dei propri colori le vie.

Sono altresì ben visibili nel territorio segni e simboli che sottolineano la vita quotidiana della contrada. Non stiamo parlando qui di rivendicazioni territoriali (nei vecchi verbali delle assemblee è possibile incontrare stralci di discussioni su questioni legate al territorio, spesso all’esposizione della bandiera da parte di una contrada nel territorio di un’altra contrada, “sconfinando”) ma di pratiche vive che affondano le radici nella storia e in aneddoti più o meno lontani. Si mescolano così elementi diversi, tutti tesi a connotare comunque la territorialità del popolo della Contrada. Passeggiando col naso all’insù è possibile imbattersi nelle tabelle di possesso, mattonelle che stanno a delimitare i confini della contrada, apposte nei palazzi e nei muri prossimi con altri territori. Le tabelle di possesso (ad esempio, in via del Refe Nero angolo via dei Rossi) della Contrada Priora della Civetta sono state realizzate ed istallate nel 1979, a seguito della vittoria del Palio di Luglio. Se invece vi capita di passare da via Cecco Angiolieri, dove si trova l’Oratorio di contrada, e vedete una bandiera coi colori della contrada ed un fiocco rosa o azzurro, vuol dire che è nato un nuovo civettino. Si celebra la vita, così come si celebra la morte di un contradaiolo (fiocco nero e bandiera abbrunata). Percorrendo la principale via di Siena, Banchi di Sopra, potrete trovare informazioni sulle attività della contrada (es. avviso di assemblea generale, corsi per alfieri e tamburini): queste sono esposte in una apposita bacheca della contrada.

Video: 

Civettopoli (giochi nel rione), realizzato da Lapo Pianigiani (2011, Archivio della Contrada Priora della Civetta)

Autore scheda: Contrada Priora della Civetta, Valentina Faleri

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