Tumulo etrusco di Montecalvario – Castellina in Chianti

Luogo: Montecalvario

Comune: Castellina in Chianti

Data/periodo: L’imponente tumulo etrusco, che domina da nord il paese di Castellina, copre quattro tombe a camera disposte secondo i punti cardinali. La grandezza del monumento e i resti dei corredi, sebbene saccheggiati in antico, indicano la ricchezza dei proprietari, probabili signori del luogo tra la fine del VII e il VI secolo a.C.

Descrizione: Montecalvario è un cocuzzolo del diametro di oltre 50 metri, chiamato così perché sulla sommità si trovava una cappella, ultima stazione di una Via Crucis. All’inizio del Novecento si scoprì casualmente che il tumulo era un imponente monumento funebre etrusco che copriva quattro tombe a camera disposte secondo i punti cardinali.

In ogni tomba un lungo corridoio introduce al vestibolo, dal quale si accede a una o più camere: le tombe più complesse, a sud e ovest, hanno tre camere. I corredi funebri furono saccheggiati forse già in antico, ma rimangono frammenti d’osso e avorio (di cofanetti?), oro, bronzo e ferro.

Tra i materiali metallici conservati, ci sono parti di due carri e delle lamine decorate a rilievo che ornavano la struttura di legno (esposti al Museo archeologico del Chianti senese di Castellina in Chianti). Monumentalità del tumulo e resti dei corredi danno un’idea della ricchezza principesca dei defunti, probabilmente appartenenti al gruppo familiare che esprimeva i signori del luogo in epoca orientalizzante (fina VII – inizi VI sec. a.C.).

Bibliografia:

Cianferoni G. C., Gli Etruschi nel Chianti, in AA.VV., Gli Etruschi nel Chianti, in “Il Chianti, Storia Arte Territorio”, XV, 1991, pp. 19-34

Goggioli S., Castellina in Chianti, in Mangani E. (a cura di), I centri archeologici della Provincia di Siena, Siena, Amministrazione Provinciale di Siena, 1986, pp. 51-53

Pernier L., Castellina in Chianti. Grande Tumulo con ipogei paleo etruschi sul poggio di Montecalvario, in “NotSc”, 1916, pp. 263-281

Autore scheda: Marco Firmati

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