Rocca di Castellina in Chianti
Luogo: Castellina in Chianti
Comune: Castellina in Chianti
Denominazione: La Rocca
Data/periodo: Dopo la distruzione di Castellina operata nel 1397 dalla compagnia di Alberico da Barbiano, al soldo dei Visconti, la costruzione della Rocca iniziò ai primi del Quattrocento sotto la direzione dell’Opera del Duomo di Firenze. Restaurata negli anni Venti del Novecento, dopo essere stata sede comunale, ora accoglie il Museo Archeologico del Chianti senese
Descrizione: Nel 1397 Castellina fu distrutta dalla compagnia di Alberico da Barbiano, che per Gian Galeazzo Visconti combatté a lungo Firenze.
Agli inizi del Quattrocento i fiorentini, sotto la direzione dell’Opera del Duomo, ripresero subito la fortificazione di Castellina, che era fondamentale baluardo di difesa contro la confinante e ostile repubblica senese. I lavori si protrassero nei primi decenni del secolo e lo stesso Filippo Brunelleschi se ne interessò in qualità di capomaestro dell’Opera del Duomo. Il colle fu munito di un cerchio di solide mura intervallato da torri (quelle che rimangono sono tutte quadrangolari, tranne una pentagonale), mentre la Rocca occupa la parte più alta, sul lato occidentale del paese.
Il cassero poggia su una larga base a scarpa e si compone di un corpo grossomodo quadrangolare cui si accosta a nord una torre. Questa in origine doveva essere più alta di come la vediamo oggi, perché nel 1833, minacciando rovina, fu abbassata di circa sette metri e munita di merli.
Acquistata dal Comune alla metà degli anni Venti del secolo scorso, la Rocca fu oggetto di un incisivo intervento di restauro, che secondo la tradizione ottocentesca mirò a integrare l’edificio seguendo un criterio più interpretativo che filologico. Il cassero fu dotato di merli anche nel corpo inferiore, di apparati a sporgere (caditoie) agli angoli e sulle porte, di scalinate per salire alle porte e infine fu aggiunto il piccolo campanile a vela sulla torre. Sempre nel torrione la costruzione di una volta a crociera permise di realizzare la cosiddetta Sala del Capitano, provvista di un camino quattrocentesco, mentre con scale di legno si consentì l’ascesa alla torre e al camminamento di ronda.
Dal 1927 fino al 1980 la Rocca fu sede del Comune; dal 2006 accoglie parte del Museo Archeologico del Chianti senese.
Bibliografia:
AA.VV., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Milano, Electa Editrice, tiratura fuori commercio riservata al Monte dei Paschi di Siena, 1985, p. 290, n. 10.1
Biadi L., Compendio storico-politico-religioso della Castellina nel Chianti di Toscana, Firenze, Tip. di G.B. Campolmi, 1867
Colucci S., Vagheggiando un Medioevo ininterrotto. L’architetto Egisto Bellini (1877-1955) e i ripristini neomedievali nel Chianti, in “Il Chianti. Storia arte cultura territorio”: La nascita del Chianti moderno, n. 25, 2007, pp. 196-205
Autore scheda: Marco Firmati
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