Storia di Chiusi

Luogo: Chiusi

Comune: Chiusi 

Data/periodo: Dall’età del bronzo 

DescrizioneChiusi è considerata dalle fonti latine una delle più antiche città etrusche. Il suo territorio presenta comunque numerosi ritrovamenti di epoca precedente e risulta abitato stabilmente almeno fin dalletà del bronzo.  

Secondo la tradizione la Chiusi etrusca sarebbe stata fondata dalleroe Cluso, figlio del principe lidio Tirreno, o di Telemaco e si sarebbe chiamata Clevsi, diventata poi la latina Clusium. 

Nel VI secolo a.C., la città è una delle più importanti della dodecapoli, quale fiorente lucumonia. Il territorio di Chiusi, già all’epoca, si estendeva in un’area molto vasta tra le attuali Toscana, Umbria ed alto Lazio. Di tale fase, restano importanti e ricche testimonianza nelle vaste necropoli della città e nell’intensa produzione artistica soprattutto ceramica. 

Nei pressi della città sono stati rinvenuti, già in epoca antica, vari ipogei etruschi, il materiale archeologico è abbondantissimo e di grande pregio e rilevanza. Caratteristici dell’arte chiusina sono i canopi e in genere i vasi di bucchero. Fra i reperti, oltre a quelli di origine etrusca e romana, anche prodotti della raffinata manifattura greca, come il grande, celebre “vaso Francois”, trovato nel 1844 in località Fonterotella e conservato al Museo Archeologico di Firenze. 

Fra i protagonisti del periodo etrusco figura il lucumone Porsenna, ricordato dalla tradizione latina per il suo intervento militare contro Roma, a supporto del re Tarquinio il Superbo estromesso dal potere con la proclamazione della repubblica. Non esistono comunque date certe per il suo regno, sebbene la tradizione romana lo ponga intorno alla fine del VI secolo a.C.  

Sullo scorcio del sec. IV a.C. Chiusi si alleò con Roma e, per effetto delle leggi Iulia e Papiria, ottenne la cittadinanza romana, venendo ascritta alla tribù Arnensis 

Situata nel nodo stradale dell’Etruria continentale, Chiusi continuò ad aver vita rigogliosa anche in epoca cristiana, come testimoniato in particolare dalla presenza di due rare catacombe cristiane. Nel 540 d. C. fu occupata dai Goti durante la guerra con i Bizantini, divenne in seguito sede di un ducato longobardo, documentato fino al 776 e di una contea franca. Al VI secolo d.C. risale lorigine della cattedrale, con portale romanico, ricca di epigrafi medievali e di corali miniati provenienti da Monte Oliveto Maggiore.  

Nel Medioevo Chiusi conobbe un lungo periodo di decadenza a causa della sua posizione geografica, al limite meridionale della Valdichiana, e seguì la sorte della valle quando questa divenne improduttiva e malarica in seguito al suo impaludamento.   

Dall’XI secolo il potere della città rimase saldamente nelle mani del suo vescovo, ma già nel secolo successivo Chiusi dovette sottostare alle influenze prima orvietane e poi senesi. Di quest’epoca di guerre restano alcuni avanzi e due torri dell’antica fortezza rammentata fin dal 1100, nel parco di Villa Paolozzi. A partire dal XII secolo si sviluppò anche il potere comunale che, dopo alterne vicende, fu inglobato nello Stato di Siena del quale, salvo sporadiche parentesi, seguì la sorte, fino allanno 1556, quando fu definitivamente assoggettata al Granducato. 

Il centro storico di Chiusi è posto su un’altura a 378 m. slm, mentre la sua espansione moderna si è sviluppata sul piano della Chiusi romana. Il suo territorio comunale è di 58,82 Kmq, ed è oggi caratterizzato da coltivazioni agricole, ma anche da stabilimenti artigianali ed industriali, sorti in grazie alla presenza di una importante stazione ferroviaria sulla linea Firenze-Roma, alla congiunzione con quella per Siena ed Empoli. A nord dell’abitato si trova il lago di Chiusi che, insieme a quello vicino di Montepulciano, rappresenta quanto rimane della palude della Valdichiana.  

Bibliografia 

Bersotti G., Storia di Chiusi-Dalletà comunale alla II guerra mondiale, Chiusi, Labirinto, 1989 

Bianchi Bandinelli R., Clusium, in Monumenti antichi dei Lincei, XXX, 2, 1925 

Chiusi Cristiana, Banca di Credito Cooperativo di Chiusi, Chiusi, Edizioni Luì, 1997 

Fabrizi F., Il labirinto di Chiusi: storia, scavi, esplorazioni, Cortona, Calosci, 2001 

Goti e Longobardi a ChiusiI materiali del Museo Archeologico Nazionale Etrusco di Chiusi, Chiusi, Edizioni Luì, 2010  

Istituto nazionale di studi etruschi ed italici Biblioteca di Studi etruschi,  La lega etrusca: dalla dodecapoli ai quindecim populi.  Atti della giornata di studi, Chiusi, 9 ottobre 1999, Pisa, Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2001

Links:  

Comune di Chiusi

Storia di Chiusi

http://www.artegrafica.org/matteo/medioevochiusino.pdf 

Chiusi Etrusca: Vaso Francois 

Porsenna e assedio di Roma

Autore scheda: Lucia Rosa Musso 

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