L’asino in Val di Merse

Luogo: Val di Merse

Comune: Chiusdino 

Data/periodo: 5000 a.C.

Descrizione: L’asino è un animale che serve l’uomo da lungo tempo, addomesticato, come il suo parente più prossimo, il cavallo, ed utilizzato come bestia da soma almeno da 5000 anni. Nelle zone della Val di Merse l’asino ha svolto importanti funzioni di animale domestico e da lavoro almeno fino agli anni Cinquanta del Novecento. Animale intelligente e mansueto, più piccolo del cavallo ma ugualmente robusto e di grande resistenza è stato a lungo impiegato per i lavori di fatica. L’asino trasportava il carbone e la legna nei boschi della Val di Merse, il carbone nelle ceste e le fastella di legna sulla schiena. I vetturini, che si occupavano del trasporto delle balle di carbone e della legna negli spiazzi dove potevano poi essere caricati su mezzi a motore, facevano ricorso agli asini per trasportare i prodotti del bosco in sentieri dove le macchine non sarebbero potute arrivare. Veniva impiegato anche come motore per il frantoio, e spesso riposava in una stalla costruita al piano terra delle abitazioni dentro il paese. Non si limitava a trasportare legna e carbone ma è stato anche uno dei principali mezzi di trasporto per le persone dentro i paesi, che si facevano portare “a dorso di mulo”.

Con il tempo, dalla fine della mezzadria all’utilizzo delle macchine agricole, l’asino ha perso gradualmente la sua funzione di bestia da lavoro per divenire sempre più animale d’affezione e di intrattenimento. Certo, in molte parti rimane ancora in uso come bestia per trasportare le persone ma più spesso lo si ritrova come docile animale che sostituisce il cavallo. Ne è un esempio l’asino amiatino, antica razza equina del grossetano, che è facile trovare nella Val di Merse che divide la provincia di Siena da quella di Grosseto. L’asino dell’Amiata si riconosce per la sua caratteristica croce nera che spicca sul dorso grigio. In passato veniva impiegato come animale da lavoro ma anche da cavalcatura per la sua particolare corporatura muscolosa e la sua docilità. Oggi, presso poderi, agriturismi, luoghi di villeggiatura, non è difficile trovare esemplari di questa razza, dal muso bianco e di piccola statura, che divertono i vacanzieri ed i bambini, affascinati dalle peculiarità fisiche (oltre la croce sulla schiena le zampe zebrate e le orecchie nere) che ne fanno un animale di rara bellezza.

Autore scheda: Pietro Meloni