Storia del castello di Belforte – Radicondoli

Luogo: Belforte 

Comune: Radicondoli 

Data/periodo: 1100. Non si hanno notizie sicure di Belforte anteriori agli anni Ottanta del XII secolo: il castello è poi legato alle vicende storiche di Radicondoli 

Descrizione: La storia documentata di Belforte ha inizio, intorno al 1180, con l’abbandono da parte della famiglia Aldobrandeschi del vicino castello di Falsini e con il trasferimento della sede all’interno delle mura di Belforte.
Non possediamo testimonianze scritte riguardanti la fondazione del castrum, ma è certo che, come Radicondoli, questo rientrava sotto la sovranità del Vescovo di Volterra già nel 1186, come trasmesso da un diploma di Arrigo VI e da un giuramento degli abitanti all’allora Vescovo Ildebrando Pannocchieschi. Il fatto, comunque, che nel 1208 il Conte Ildebrandino degli Aldobrandeschi abbia lasciato in testamento al figlio la signoria su Belforte, come su Monteguidi, Montegemoli e altri castelli, ci fa comprendere che il dominio su tali territori venisse esercitato direttamente anche dalla potente famiglia: questo almeno fino al 1221, quando, insieme a Radicondoli, Belforte fu impegnato come cauzione dagli Aldobrandeschi in caso di inadempimento del censo annuo da spettare alla Repubblica di Siena. Al giuramento accorsero 260 capifamiglia, ovvero un popolazione alquanto numerosa, equivalente a quella di Radicondoli.

Nel 1251, alla morte dell’Imperatore Federico II, lo stato senese riaffidò i due possedimenti al conte Ilebrandino Aldobrandeschi. La fine del XIII secolo vide la completa sottomissione di Belforte a Siena, di cui seguirà le vicende fino ai tempi moderni. A oggi, il piccolo borgo è una frazione del comune di Radicondoli. Ospita la seicentesca chiesa della Compagnia di Santa Croce. 

Bibliografia

Cammarosano V. Passeri, Città borghi e castelli dell’area senese-grossetana, Siena, ed. Amministrazione Provinciale di Siena, 1984, p. 148

Repetti, Dizionario geografico fisico e storico della Toscana, Firenze, ed. Mazzoni, 1845, vol. 1, p. 292  (consultabile on-line su stats-1.archeogr.unisi.it/repetti/ )

Links:

www.belforte.net 

Autore scheda: Silvia Formigli