Chiesa di San Lorenzo a Sarteano

Luogo: Sarteano

Comune: Sarteano 

Data/periodo: XIII secolo  

Descrizione: La Chiesa Collegiata di San Lorenzo si trova sull’omonima piazza di Sarteano e la sua presenza è attestata già dagli inizi del XIII secolo, in particolare in un documento del 1225. Col passare dei secoli l’intera struttura ha subito numerosi rimaneggiamenti e restauri, soprattutto durante il XV e XVI secolo. La struttura attuale esterna presenta una facciata dotata di un unico portale incorniciato da una modanatura in travertino, un grande oculo sovrastante e un timpano a coronamento in chiaro stile tardo-rinascimentale. Le pareti esterne della navata, anch’esse in travertino, presentano una fila di tre semi archi a tutto sesto sulla parte superiore, mentre il transetto che attraversa longitudinalmente il termine della navata è dotato di una porta laterale che funziona da secondo ingresso nell’ala sinistra. Un campanile con cuspide dotato di archi a tutto sesto sormonta la chiesa.  

La pianta, a croce latina, si compone di una navata centrale, un altare maggiore (risalente al 1943) e due cappelle laterali, la cappella della Madonna del Buonconsiglio e la cappella del S.S. Sacramento. Di particolare interesse risultano i numerosi interventi artistici e di restauro voluti da Papa Pio III: dalla creazione di una cappella dietro l’altare maggiore che avrebbe dovuto preservare i resti della propria famiglia  (Giovanni Tedeschini e Laudomia Piccolomini) fino alla costruzione del coro ligneo dietro l’altare Maggiore, come reca l’iscrizione latina intagliata  alla base della cornice che corona gli stalli.  

I lavori di ampliamento e ristrutturazione proseguirono anche dopo la morte di Papa Pio III. Nel  1576 fu intrapreso un intervento nella parete laterale sinistra e nella facciata, come recita l’iscrizione sul timpano della facciata che reca la data di conclusione dei lavori (1576). 

Secondo l’ipotesi di alcuni studiosi la chiesa fu insignita del titolo di collegiata” nel 1638, mentre secondo altri questo titolo le fu conferito solo più tardi,  più precisamente nel 1756, anche a seguito di ulteriori lavori intrapresi dall’architetto chiancianese Leonardo de’ Vegni, lavori che interessarono maggiormente la parte interna della chiesa: l’ampliamento della navata e la costruzione degli archi a tutto sesto che costituirono la base portante del nuovo soffitto a volte. 

Durante il restauro effettuato dal Vegni fu probabilmente costruita la cappella del santissimo Sacramento, che si trova sul transetto destro. Al suo interno si conserva un tabernacolo in marmo costruito da Lorenzo di Mariano Fucci detto Il Marrina, artista senese della seconda metà del XV secolo che nel 1492 realizza la facciata marmorea della libreria Piccolomini di Siena voluta da Pio III (allora Cardinale Francesco Tedeschini-Piccolomini). 

Alla destra dell’altare maggiore si trova la cappella della Madonna del Buonconsiglio nella quale sono conservati due pannelli raffiguranti l’Angelo annunziante” e la Vergine annunziata, che anticamente costituivano i due pannelli laterali dell’annunciazione” realizzata da Girolamo del Pacchia nel 1514 circa, artista di scuola senese già attestato nella decorazione dell’oratorio di San Bernardino a Siena accanto a Domenico Beccafumi e Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma. 

La cappella fu costruita nel 1859 come riconoscimento ufficiale del culto mariano a Sarteano, culto che aveva le sue origini già nel XIV secolo e che si rafforzò col passare dei secoli e in seguito alla fine di una grave epidemia di colera che colpì la popolazione sarteanese durante la prima metà del 1800. 

Bibliografia: 

Badii B., Chiese e opera darte a Sarteano, tesi di laurea in Storia della critica darte, relatore prof. Antonino Caleca, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, a.a. 2011-2012 

Marrocchi M., Sarteano, Roma, Ed. Pieraldo, 1996 

Martini L. (a cura di), I luoghi della fede. Montepulciano e la Valdichiana senese, Milano, Mondadori, 2000    

Autore scheda: Sara Pizziconi 

 

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