Storia di Sarteano

Luogo: Sarteano

Comune: Sarteano

Data/periodo: XI-XII secolo

Descrizione: Sarteano è un piccolo paese situato tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia. È costruito su una collina, a 573 metri di altezza sul livello del mare, raccolto intorno al castello quattrocentesco che, con la sua mole massiccia e maestosa, domina il centro abitato.

Come si può desumere dal ricco patrimonio storico-artistico dell’area, il paese ha attraversato diverse epoche storiche. Il primo insediamento urbano sembra risalire addirittura alla preistoria. Le antichissime origini di Sarteano sono in effetti confermate dalle numerose necropoli ritrovate nel territorio.

La popolazione etrusca, poi, abitò questa zona per un lungo arco di tempo, dal IX al I secolo a.C. Gli insediamenti più antichi sorsero in prossimità delle aree collinari più elevate, per scendere poi verso le zone limitrofe a Chiusi, importante centro commerciale e culturale dell’epoca. Questi nuclei abitativi non sorgevano dunque nell’altipiano occupato oggi da Sarteano, ma poco più in basso.

Solo più tardi, in epoca medievale, Sarteano ha occupato la posizione in cui si trova ancora oggi, in un luogo naturalmente più predisposto alla difesa. In un periodo caratterizzato da guerre e tensioni, gli abitanti cercarono protezione nella parte più elevata del paese, costruendo le proprie case al riparo delle mura. Il nucleo abitativo di Sarteano si è quindi formato ai piedi del castello, attestato dal 1038.

La particolarità dell’abitato di Sarteano risiede nella caratteristica forma ad arco che ha assunto l’assetto urbano nel tempo. La Rocca, infatti, attorno alla quale il paese si è sviluppato seguendo una forma semicircolare, non sorge nel centro del paese ma è spostata sulla sinistra, in posizione sopraelevata.

Il cinquecentesco Palazzo Gabrielli, a pochi passi dalla piazza principale del paese, ospita il Museo Civico Archeologico, che conserva ed espone i materiali provenienti dalle numerose necropoli etrusche del territorio comprese in un arco cronologico che va dal IX al I secolo a.C. Particolarmente suggestiva la ricostruzione scenografica a grandezza naturale della straordinaria tomba dipinta nel IV secolo a.C., detta della Quadriga Infernale, con l’innovativa tecnica delle stampe digitali su intonaco delle pitture.

Bibliografia:

Badii B., Chiese e opera d’arte a Sarteano, tesi di laurea in Storia della critica d’arte, relatore prof. Antonino Caleca, Università degli studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, a.a. 2011-2012

Balenci P., Franci F. e Tampone G., Cetona e Sarteano due centri antiche della Valdichiana, in “Bollettino degli Ingegneri. Mensile di Ingegneria ed architettura/notiziario/prezziario dei materiali e delle opere/edilguida”, anno XXXI n. 11, Novembre 1983

Bandini D., Sarteano nella sua storia religiosa e civile, in AA. VV., Castelli e segreti del Monte Cetona, Chiusi, Tipografia Del Bono, 1968, pp. 45-55

Bologni C. e Fabrizi F., Sarteano. Guida turistica, economica, culturale, Cortona, Calosci editore, 1987

Cammarosano P. e Passeri V., Città borghi e castelli dell’area senese–grossetana, Siena, Amministrazione provinciale di Siena, Assessorato Istruzione e Cultura, 1984

Marrocchi M., Sarteano, Roma, Ed. Pieraldo, 1996

Minetti A. e Paolucci G. (a cura di), Les Trésors de la civilisation étrusque. Collection des Musées de Chianciano Terme e Sarteano, catalogo della mostra di Saint Raphaël, settembre-ottobre 2004, Saint Raphaël, Imprimerie Nouvelle Saint Raphaël, 2004

Autore scheda: Benedetta Badii

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