Celle di San Francesco – Sarteano

Luogo: Località Cappuccini

Comune: Sarteano

Descrizione: A circa quattro chilometri dal paese di Sarteano si trova un luogo molto suggestivo, detto Celle di San Francesco. Un grosso masso di calcare organogeno emerge dalla vegetazione e, tramite un piccolo arco nella roccia, si accede alla parete che guarda ad est. Qui si possono visitare delle piccole celle ricavate nella roccia; si tratta quasi certamente di antiche tombe etrusche, che furono abitate dagli eremiti in epoca medioevale. Secondo fonti storiche, intorno al 1212 San Francesco sostò in questo luogo per pregare in solitudine.

Le grotte si trovano immerse in un bosco ceduo formato in prevalenza da roverelle, cerri, carpini e aceri. La presenza di antichi campi coltivati è testimoniata da ciliegi, fichi, peri e meli ormai selvatici. A una maggiore altitudine si possono trovare anche castagni. Il sottobosco è ricco di cespugli di biancospino, berretta del prete, corniolo, sambuco, nocciolo e sanguinello, mentre nelle radure si trovano la ginestra, il ginepro, il prugnolo, la rosa canina, il cardo e il finocchio selvatici. In primavera si possono ammirare molte specie floristiche tipiche del bosco di quercia, tra cui ciclamini, viole, primule, anemoni e diverse orchidee selvatiche tra cui la maculata. Anche diverse specie di funghi spuntano stagionalmente in questi boschi.

La fauna è costituita da specie tipiche della zona e la presenza nelle vicinanze del rudere del convento dei Cappuccini (o romitorio di San Bartolomeo) favorisce la presenza di numerosi rapaci notturni come gufi, barbagianni, civette e assioli. Inoltre sono presenti la poiana e il picchio verde, mentre in prossimità dei frutti si può osservare il rigogolo. La zona ospita anche tassi, istrici, volpi, ricci, scoiattoli, caprioli e cinghiali.

Autore scheda: Brunella Mosci

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