Cappella della Madonna di Montenero – Murlo

Luogo: La Befa

Comune: Murlo

Denominazione: Cappella detta anche di Santa Maria Assunta

Data/periodo: 1400. Non si conosce la data di fondazione della Cappella, i restauri più consistenti sono stati effettuati nella seconda metà dell’Ottocento e poi dal Comune di Murlo tra il 2002 e il 2003

Descrizione: La cappella, a unica navata e a pianta rettangolare, si trova al limitare del piccolo borgo de La Befa, lungo la strada che conduce alla ferrovia. L’attuale edificio presenta forme ottocentesche dovute ai restauri effettuati dopo la soppressione della Compagnia laicale dei Celesti, che utilizzarono la chiesa come oratorio per tutto il secolo XVIII. La facciata è intonacata in bianco e ingiallo e le pareti laterali esterne sono in pietra, all’interno, in posizione sopraelevata sorge l’altare che fu realizzato nel 1835. Non si conosce la data esatta della fondazione, ma la presenza nell’oratorio del trittico con La Madonna della Cintola tra i Santi Stefano e Sigismondo, potrebbe far ritenere che la cappella già esistesse nel XV secolo.

La pittura, che oggi può essere ammirata nel Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia a Buonconvento, è rimasto a La Befa fino al 1972, quando fu acquistata dallo Stato e trasferita nella Pinacoteca Nazionale di Siena dove fu sottoposta a un importante restauro che ha permesso di riconoscerla come il frutto di un collage ottocentesco. I laterali facevano parte di un trittico realizzato da Matteo di Giovanni nel 1474 per la chiesa di Sant’Agostino ad Asciano e oggi alla National Gallery di Londra, mentre la parte centrale che rappresenta l’Assunzione di Maria secondo il racconto che ne danno i Vangeli Apocrifi e La Legenda Aurea di Jacopo da Varazze, è attribuita all’anonimo maestro di Montepertuso, identificabile in Pietro di Giovanni Ambrosi che fu attivo tra Siena e Sansepolcro negli anni Quaranta del Quattrocento e, insieme al Sassetta e Sano di Pietro, contribuì a stabilire i canoni iconografici di San Bernardino da Siena. Francesco Brogi ricorda le tre tavole attaccate singolarmente alle pareti della Cappella de La Befa, pertanto la loro unione potrebbe risalire al periodo compreso tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi anni Settanta del secolo scorso.

Come si legge nella lapide all’interno della struttura, l’intitolazione della Cappella alla Madonna di Montenero è legata al fatto che, in occasione della tremenda epidemia di colera diffusasi in tutta Europa nei primi trent’anni dell’Ottocento, il popolo de La Befa e dei suoi dintorni pensò di confidare, per la salvezza delle proprie vite, nella misericordia di quella Vergine, la cui immagine fu affissa alle pareti della chiesa appena restaurata nel 1835. Non conosciamo l’attuale collocazione della Madonna di Montenero che era alla Befa, il Brogi la vide nel luglio del 1862 sopra l’altare e la ricorda di poco merito artistico.

Bibliografia:

Christiansen K., Kanter L.B., Strehlke C.B., La pittura senese nel Rinascimento 1420-1500, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 1989

Filippone M., Il territorio di Murlo e le sue chiese, una storia lunga mille anni, Siena, Nuova Immagine, 1994, pp. 40-42

Merlotti G., Memorie storiche delle Parrocchie suburbane della Diocesi di Siena, a cura di Mino Marchetti, Siena, Cantagalli, 1995

Guiducci A. M., Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, Buonconvento, Siena, Nuova Immagine, 1998,  pp. 62-64

Guiducci A.M., Murlo, in Le Crete Senesi, la Va d’Arbia e la Val di Merse, collana I Luoghi della Fede, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1998, p. 143

Brogi F., Inventario generale degli oggetti d’arte della provincia di Siena, Siena, Nava, 1897, p. 381

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00384896 (compilata da F. Aiello, 1994)

Intervista a Maria Testa raccolta da Irene Sbrilli a La Befa il 23 agosto 2014

Links:

Sito della rivista online “Murlo Cultura”, n.1, 2012

Sito della rivista online “Murlo Cultura”, Maria Paola Angelini, Il trittico della Befa, n.1, 2012

Sito della rivista online “Murlo Cultura”, n.5, 2013

Sito della rivista online “Murlo Cultura”, n. 3, 2014

Note: A partire dagli anni Novanta del secolo scorso la Cappella dell’Assunta è stata utilizzata come galleria d’arte e spazio per eventi culturali e dal 2013, grazie ad un accordo triennale stipulato con il Comune di Murlo, l’edificio è sede dell’Associazione Culturale di Murlo.

Autore scheda: Irene Sbrilli