Monumenti ai caduti della Prima Guerra a Cetona

Luogo: Località Le Piazze e Cetona

Comune: Cetona

Data/periodo: 1918 – 1924

Descrizione: Nel 1918 sulla facciata della ex-chiesa SS. Annunziata in Piazza Garibaldi a Cetona fu collocata una targa di marmo inciso e bronzo fuso con l’intera narrazione del Bollettino della vittoria di Armando Diaz. Qualche anno più tardi, sempre nella stessa piazza e sulla stessa facciata, esattamente il 24 maggio 1924, fu inaugurato il monumento, voluto dal Comitato per i caduti in guerra, su progetto di Carlo Rivalta, con il contributo dei Comuni di Cetona (300 lire) e di Chiusi (argenteria). Si tratta di un bassorilievo in bronzo a forma di T raffigurante un fante nudo con elmetto che impugna la Vittorietta e un labaro. Ai suoi fianchi due lapidi di marmo con iscrizioni: MORTI SUL CAMPO / DISPERSI (centrale sinistra) e MORTI PER FERITE / MORTI PER MALATTIE (centrale destra). Affiancate da altre due lapidi posizionate dopo la seconda guerra: MILITARI CADUTI GUERRA 1940-1945 / PARTIGIANI (destra) e CADUTI CIVILI GUERRA 1940-1945 (sinistra). L’iscrizione originale alla base delle lapidi al centro recita: “CETONA AI SUOI FIGLI / MORTI PER UNA GRANDE ITALIA / 1915-1918”.

Il monumento ai caduti della Grande Guerra di Piazze fu realizzato nel 1924 da Raffaello Romanelli su incarico del Marchese Domenico Grossi di Camporsevoli. Situato nella piccola piazza antistante la chiesa di San Lazzaro, il monumento, scolpito e inciso in travertino, raffigura elementi tipici della scultura celebrativa dei primi anni venti. Il basamento squadrato presenta quattro aquile scolpite agli angoli e lapidi con iscrizione su ogni faccia. Il gruppo scultoreo soprastante è composto da una pattuglia all’attacco con un soldato morente in primo piano accolto da un guerriero con armatura romana che impugna la bandiera. Un obelisco intenzionalmente rotto in alto conclude geometricamente la scena di forte pathos.

Iscrizioni: sul fronte: “PIAZZE / AI SUOI FIGLI / CADUTI PER LA PATRIA / MCMXV-MCMXVIII” e sul retro, invece: “AUSPICE IL MARCHESE DOMENICO GROSSI / DI CAMPORSEVOLI E L’OPERA GRATUITA / DI RAFFAELLO ROMANELLI SCULTORE / FIORENTINO PER VOLONTÀ DEI PIAZZESI / SORSE QUESTO MONUMENTO IL MCMXXIV”.

Negli anni venti del ’900, a Piazze fu costituito un apposito comitato per la costruzione del monumento che organizzò una fiera di beneficenza per raccogliere fondi. In questa occasione il Comune di Cetona offrì sei metri e mezzo di stoffa per il valore di 300 lire, così come aveva precedentemente offerto per il monumento di Cetona.

Nel 1987 anche il monumento di Piazze ha subito una significativa trasformazione con l’aggiunta in basso sul retro di una lapide che ricorda i caduti della seconda guerra, divenendo, come molti altri, un monumento ai caduti delle due guerre.

Bibliografia:

Mangiavacchi M., Monumenti per ricordare, I risultati di un censimento, in Labanca N. (a cura di), Pietre di guerra, Ricerche su monumenti e lapidi in memoria del primo conflitto mondiale, Milano, Edizioni Unicopli, 2010, p.112

Mangiavacchi M. – Vigni L., Lontano dal fronte. Monumenti e ricordi della Grande Guerra nel Senese, Siena, Nuova Immagine, 2007, pp. 186-189

Salvagnini G., La scultura nei monumenti ai caduti della Prima Guerra mondiale in Toscana, Firenze, Opus Libri, 1999, pp. 74, 16, 100

Documenti:

Documento Pro Monumento – Piazze 1924

Fonti:

Archivio Comunale di Cetona, Deliberazioni del Consiglio comunale, 1921-1924, Po-stunitario I-34; Archivio Comunale di Cetona, Deliberazioni della Giunta comunale, 1921-1924, Postunitario II-33 (B30); Archivio Comunale di Cetona, Deliberazioni del Consiglio comunale, 1921-1924, Postunitario, ctg. I, b. 24

Autore scheda: Lucia Burchielli

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