Palazzo del Podestà di Asciano
Luogo: Asciano
Comune: Asciano
Denominazione: Palazzo del Podestà, Palazzo Pretorio, Palazzo di Giustizia
Data/periodo: XIII secolo
Descrizione: Il Palazzo del Podestà di Asciano, presso Piazza del Grano o Piazza del mercato, mostra oggi i segni evidenti del suo lungo passato. Il Palazzo di Giustizia, come lo chiama il Gherardini nelle sue memorie (1676), presenta una facciata riccamente decorata con stemmi gentilizi dei podestà che si succedettero tra il XV e il XVII secolo, tra cui Vieri di Nanni (1471), Fabiano Palmieri (1472), Domenico Gucci (1472), Conte Mariano Cacciaconti (1473), Nicola Orlandini (1481), Bernardino Nardi (1560), Asdrubale Bronconi (1594), Orazio Borghesi (1596) e infine Demofido Muzi (1626). Le pietre, che effigiano gli stemmi gentilizi dei giudici, non nascondono però la tarda età del fabbricato, anzi si manifestano come segni tangibili della sua storia plurisecolare. Gli stemmi rimasti purtroppo sono dieci in tutto: una quantità esigua contando che tra il 1400 e il 1600 più di quattrocento podestà occuparono questa sede. Ognuno di essi riporta la data, il nome del Podestà e la raffigurazione dello stemma gentilizio della sua famiglia. Sono tutti in marmo o travertino eccetto uno in terracotta, ormai totalmente illeggibile. Il Palazzo fu costruito in prossimità di uno dei più solidi baluardi della trecentesca cinta muraria. Già nel 1531, del Palazzo non rimaneva che la parte inserita all’interno della grande torre, ossia meno della metà della sua antica mole, a causa delle frequenti incursioni di eserciti mercenari. La facciata principale che dà sull’attuale via Bartolenga è caratterizzata oltre che dagli stemmi, anche da una base leggermente a scarpa. La facciata posteriore, invece, presenta un notevole sprone e un basamento di fondazione su pietra che dà su via delle Fonti. Le murature sono realizzate in filaretto di pietra. Gli inserti in laterizio si devono invece all’ampliamento laterale effettuato nei primi del ‘900.
Attualmente il Palazzo versa in uno stato di profondo abbandono. Antico baluardo difensivo, ha avuto nel corso dei secoli diverse funzioni: granaio, teatro, cinema, sala da ballo. Oggi è di proprietà privata e, in pratica, non agibile per questioni di sicurezza.
Bibliografia:
A.A. V.V., Asciano il Paese del “Garbo”, collana Le Cento città d’Italia illustrate, fascicolo n° 297, Milano, Sonzogno
Associazione Contrade di Asciano e Comune di Asciano (a cura di), Asciano. La storia, le Contrade, il Palio e la sua gente, Asciano, 2010
Benocci L., Lamorte C., Pellegrini C., Savelli A., Viaggio nei cinque sensi alla scoperta di Asciano, Collana Atlantide-guide, Siena, Primamedia Editore, 2006
Carta L., Tesi di Laurea “Il Versante occidentale delle mura di Asciano”, capitolo I.2 Analisi storico-urbanistica del contesto, Università di Pisa, Facoltà di Ingegneria, Pisa, 2005/2006
Salvi F. (a cura di), Testo di. Lucatti R., Asciano. Centro delle Crete Senesi, collana “luoghi d’Italia”, Firenze, Octavo- Franco Cantini Editore, 1998
Links:
Autore scheda: Marta Mazich
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!