Il borgo di Lecchi in Chianti – Gaiole in Chianti

Luogo: Lecchi in Chianti

Comune: Gaiole in Chianti

Data/periodo: La più antica testimonianza del castello a Lecchi si trova nella falsa donazione del marchese Ugo all’abbazia di San Michele a Marturi (datata 998 ma risalente agli ultimi decenni del secolo XI), in cui veniva ricordato come sede di “curtis”. In un altro documento del 1176 il castello veniva indicato tra quelli che i Senesi dovettero cedere a Firenze

Descrizione: Toponimo di origine longobarda, il piccolo borgo di Lecchi si è sviluppato attorno alla canonica di San Martino.

Come ci ricorda il Repetti, nel dicembre del 1182 Mosè, abate del monastero di Coltibuono, rinunciò ai beni che possedeva a Monteluco a favore di Drudolo, figlio di Ruggiero da Cacchiano, anche se il privilegio dell’imperatore Enrico VI aveva ribadito, nel 1167, l’appartenenza del castello a Ranieri Ricasoli (poi confermata nel 1210 da Ottone IV).

A causa della sua posizione strategica, il castello fu ripetutamente al centro delle contese tra Siena e Firenze.

Il castello si compone di due nuclei ben distinti: una costruzione a pianta rettangolare, cinta di mura, e un torrione esterno isolato, che doveva costituire una specie di avamposto della fortificazione, a rinforzo della difesa del lato più vulnerabile. Il cassero, mozzato all’altezza delle mura, è una grossa torre quadrangolare posta a lato della porta d’accesso.

Bibliografia:

Cammarosano P., Passeri V., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Siena, Nuova Immagine, 2006, p. 257

Moretti I., Stopani R., I castelli dell’antica Lega del Chianti, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1972, pp. 98-99

Repetti E., Dizionario geografico fisico storico della Toscana, Firenze, 1833-1846

Autore scheda: Eleonora Belloni

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