Storia di San Casciano dei Bagni

Luogo: San Casciano dei Bagni

Comune: San Casciano dei Bagni

Descrizione: San Casciano dei Bagni, un piccolo borgo della Val di Chiana, è conosciuto sin dall’epoca etrusca per le sue acque termali. La tradizione vuole che sia stato proprio Porsenna, lucumone di Chiusi, a fondare i primi bagni termali, conosciuti in epoca successiva col nome di Fonti Clusinii.

In epoca romana, poi, furono costruite vasche per la raccolta delle acque di San Casciano, ancora oggi molto conosciuto e apprezzato per le moderne ed efficienti strutture termali.

La conformazione urbanistica del piccolo borgo disegna un percorso circolare, tra viale Gramsci e la strada privata delle Mura, che culmina con la Collegiata e il suo campanile. Arrivando dalla strada della montagna, il paesaggio è dominato dal castello, costruito agli inizi del XX secolo, con le sue mura e l’elegante torre.

In piazza Matteotti si scorge il belvedere, con uno dei panorami più ampi della Val d’Orcia. Oltrepassando la moderna fontana-scultura, si possono ammirare la Porta di Sopra, il Palazzo Lombardi, le due caratteristiche torri medievali e i resti delle antiche fortificazioni.

Salendo poi per via San Cassiano, si raggiunge la Collegiata di San Leonardo, modificata più volte tra la fine del Cinquecento e la seconda metà del Settecento, con il portale in stile gotico recuperato nel 1948. All’interno, nell’altare maggiore, vi è una grande pala con l’Incoronazione della Vergine, attribuita a Pietro Di Francesco Orioli, pittore senese attivo fino al 1496.

Accanto alla Collegiata si trova la Chiesa di Sant’Antonio, del XVI secolo, ristrutturata in stile barocco nel Settecento. Poco oltre troviamo l’antica piazza del mercato, con un pozzo in travertino locale, e il Palazzo Comunale, fino al XVIII secolo residenza dei Podestà. Più avanti, tre edifici suggestivi: il Palazzo Fabbrucci, il Palazzo Bulgarini e il Palazzo dell’Arcipretura, cinquecentesca sede dell’autorità religiosa, che nei secoli ha ospitato importanti personaggi da tutta Europa, giunti in paese per curarsi alle Terme (tra questi, si ricorda il Granduca Pietro Leopoldo, che soggiornò qui nel 1769).

Addentrandosi nelle strette e affascinanti viuzze, troviamo la casa natale di Gino Carlo Sensani, inventore del costume teatrale e cinematografico moderno, e la Porticciola, realizzata con blocchi di travertino, difficilmente espugnabile perché arroccata molto in alto.

La cinquecentesca Chiesa della Santissima Concezione ospita un affresco di Niccolò Circignani, detto “Pomarancio”, risalente alla seconda metà del Cinquecento, mentre nella poco distante via Tullio Ostilio si può percorrere una suggestiva scalinata in travertino.

Fuori dalle mura, invece, si trova la Chiesa di Santa Maria della Colonna, il monumento più antico di San Casciano dei Bagni, edificata su un tempietto risalente al IV-V secolo d.C., che ospita un altare del XVI secolo, oltre a numerosi affreschi di scuola senese ed orvietana. La mattina presto, quando ancora la luce gioca con le ombre, si può inoltre visitare il suggestivo Bagno Grande delle Terme.

Bibliografia:

Ente provinciale per il turismo di Siena (a cura di), San Casciano dei Bagni e Cetona: patrimonio storico e potenziale economico di un territorio, Sinalunga, Arti grafiche Viti-Riccucci, 1987

Note: San Casciano vanta un’ottima tradizione eno-gastronomica. Da non perdere, tra i piatti locali, i “ciaffagnoni” e il “buglione”. Celle sul Rigo, una frazione di San Casciano, ospita ogni anno una frequentatissima Sagra dei pici.

Autore scheda: Linda Coppi

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