Pievasciata, Borgo d’Arte Contemporanea

Luogo: Pievasciata

Comune: Castelnuovo Berardenga

Descrizione: Pievasciata, un piccolo villaggio nel cuore del Chianti senese, è diventato un Borgo d’Arte Contemporanea (B.A.C.). Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale “Amici del Parco”, il Comune di Castelnuovo Berardenga, la Provincia di Siena e la Regione Toscana, prevede l’installazione di una dozzina di opere d’arte a Pievasciata e nei suoi immediati dintorni. Le opere sono visibili da tutti coloro che vengono da Siena, oltre che da Ponte a Bozzone, Pianella, Vagliagli o Gaiole in Chianti. Per il momento le opere installate sono nove:

Chianti Classico di Edi Susilo (Indonesia). La bottiglia, costituita da un unico blocco di lava vulcanica, è un omaggio al prodotto principe di questo territorio, il vino. Alta tre metri, si trova su un terreno di proprietà della Provincia di Siena lungo la Strada provinciale 408 che collega Siena a Gaiole in Chianti, all’incrocio per San Sano e Pievasciata. Lo sponsor è la Provincia di Siena.

Omaggio al Palio di Sandro Bessi (Italia). Questo cavallo in acciaio corten, tagliato al laser in scala 1:1 dalla Comege di Monteriggioni, è un omaggio alla vicina Siena e al suo Palio. L’opera è molto interessante di notte, quando l’effetto dell’illuminazione sembra dar vita al cavallo, rendendo il suo color ruggine ancora più simile a quello di un cavallo baio. L’opera si trova lungo la Strada provinciale 9 che da Pievasciata arriva a Vagliagli. Lo sponsor è la Famiglia Olivato.

Incomunicabilità di Piero Giadrossi (Italia). In due cabine telefoniche originali inglesi due manichini, uomo e donna, si telefonano invece di aprire le porte e parlarsi. L’opera è posizionata su un terreno di proprietà del Comune di Castelnuovo Berardenga di fronte alla chiesa di San Giovanni Battista in Pievasciata, oggi purtroppo totalmente abbandonata. Si tratta della rappresentazione di un effetto indesiderato del progresso tecnologico, in cui la tendenza è quella di comunicare attraverso la mediazione di cellulari e computer. Lo sponsor è il Comune di Castelnuovo Berardenga.

Struzzi Metropolitani di Yu Zhaoyang (Cina). Gli originali, proposti via computer graphics dall’artista cinese, guardavano nelle finestre di un grattacielo. L’idea di inserirli tra i cipressi è del vice presidente della Provincia di Siena Alessandro Pinciani. Le due figure sono state realizzate in acciaio dalla ditta Essemme di Colle Val d’Elsa e dipinte con l’aerografo da Maurizio Fusi. Sono alte 5,60 metri ed ancorate ad una base in cemento. L’opera è posizionata lungo la strada comunale di Catignano tra Pievasciata e Ponte a Bozzone. Lo sponsor è l’Azienda Vinicola Casuccio Tarletti di Bruna Baroncini.

Peperoni di Piero Giadrossi (Italia). Questi peperoni in resina sono stati realizzati con disegno in 3D, stampi, resina e vernice da vari fornitori della zona di Cremona. Potrebbero essere anche intitolati Omaggio a Claes Oldenburg, artista svedese celebre per rappresentare cibi e oggetti di grandi dimensioni. Alti due metri, si trovano lungo la Strada provinciale 9 che da Vagliagli arriva a Pievasciata, all’incrocio per San Sano. Lo sponsor è l’Associazione Culturale Amici del Parco.

Pace di Fabio Zacchei (Italia). Il fucile, annodato, rappresenta un simbolo molto potente della non-violenza. Realizzato in ferro ed acciaio inox, è lungo 7,11 metri e pesa circa 250 kg. Lo spartitraffico al centro di Pievasciata si presentava come sito perfetto per installare l’opera. Gli sponsor sono la Regione Toscana e la Famiglia Giadrossi.

Grande scopa di Massimo Turato (Italia). La scopa, di circa cinque metri, si trova all’incrocio delle quattro strade. La scopa è in ferro (per la saggina sono stati utilizzati 270 metri di tondino del 6). Inoltre, durante la notte, viene illuminata tramite luce prodotta da un piccolo pannello solare. Lo sponsor è Borgo Scopeto.

I colori del Chianti di Antonella Farsetti (Italia). L’artista ha voluto rappresentare i tipici colori del Chianti riproducendoli su vetro temperato. Troviamo la terra, la quercia, la vite, l’ulivo, il cielo e i colori del gallo nero. Guardando bene si vedono dei dettagli come un grappolo d’uva, due bottiglie, i rami d’ulivo… Il posizionamento fa sì che la luce passi attraverso l’opera; sullo sfondo è possibile ammirare Siena. Lo sponsor è l’Azienda Agricola Tolaini.

Warhol in Chianti di Elia Casini (Italia). Si tratta di un mosaico composto da 116.000 tessere in vetro trasparente verniciate sul retro con colori Pantone. Il grappolo, simbolo per eccellenza delle tradizioni vitivinicole, è stato reso contemporaneo, alla maniera di Andy Warhol e dei suoi famosi ritratti, dal giovane grafico Luca Bessi. Il pannello, delle dimensioni di 3,60 m per lato, è fissato alla cabina dell’Enel a Pievasciata. Gli sponsors sono la Regione Toscana e l’Associazione culturale “Amici del Parco”.

Autore scheda: Piero Giadrossi

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