Il palazzo del Rettorato di Siena
Luogo: Via Banchi di Sotto n. 55 – Siena
Contrada: Contrada del Leocorno
Data/periodo: Ristrutturazione dei locali della vicina chiesa di San Vigilio intorno al 1815 per adattarli alla ripresa delle attività universitarie. Varie ristrutturazioni fino al 1939
Descrizione: Nel lontano 1290 la città di Siena si è dotata di uno speciale documento, denominato “Statuto dei Viari”, il cui compito era quello di curare le principali vie cittadine e renderle comode per il passaggio di uomini e carri; tra queste c’erano Via di Pantaneto e Via Banchi di Sotto perché da qui passava la porzione di Francigena che collegava il centro della città con quella che poi si sarebbe chiamata Porta Romana; queste strade dunque hanno rivestito da sempre una importanza cruciale per la città e su di esse si sono innestate emergenze architettoniche di assoluto rilievo e prestigio che ancora oggi impreziosiscono il territorio della Contrada del Leocorno.
Tra queste merita di essere citato il Palazzo dell’Ateneo Senese, posto in Via Banchi di Sotto, la sede storica dell’Università di Siena che oggi ospita il Rettorato dopo il trasferimento delle aule in altri edifici. La sede precedente era situata nei locali dell’attuale Biblioteca Comunale degli Intronati, quando nel 1815, in conseguenza della ripresa dell’attività universitaria dopo la soppressione napoleonica, si pose l’esigenza di un edificio più ampio; l’Università si insediò nel convento della Chiesa di San Vigilio (dove appunto ancora oggi risiede) un fabbricato di grandi dimensioni che necessitava di importanti lavori di ristrutturazione per adattarsi alla nuova destinazione. A questi lavori, dato il prestigio della committenza, hanno partecipato i più importanti professionisti e artigiani del territorio conferendo a questo edificio il ruolo di preziosa testimonianza del linguaggio architettonico e artistico di Siena degli ultimi due secoli.
Tra i primi responsabili del rinnovamento viene chiamato nel 1818 Agostino Fantastici, architetto arredatore senese e esponente di rilievo della cultura neoclassica toscana, al quale si deve la trasformazione dell’ex refettorio del convento nell’elegantissima Aula Magna, quella che oggi è chiamata la Sala degli Esami, per la quale ha disegnato il celebre “Bancone degli Esami”, una imponente residenza lignea che ha la forza di un’architettura miniaturizzata troneggiante lo spazio dell’aula, emblematico esempio della capacità del Fantastici di sottrarsi alla fossilizzazione dello stile provinciale della città con una soluzione insolita e nuova. Alla fine del secolo, in un periodo nel quale la cultura purista si è fortemente radicata a Siena, il Rettore dell’Università si rivolge a Giuseppe Partini, il principale architetto senese di quel tempo, per realizzare l’attuale ingresso monumentale in Via Banchi di sotto in stile neogotico, che viene inaugurato nel 1892 insieme al cortile interno porticato e alla scala per collegare quest’ultimo al piano superiore di San Vigilio; il cortile ricostruito riceve in questo periodo il suo principale ornamento, il monumento di Raffaello Romanelli dedicato agli studenti senesi caduti nei moti del 1848. Infine nel 1933 viene commissionata all’eclettico Arturo Viligiardi, pittore, architetto e scultore senese legato al rinnovamento di Palazzo Chigi Saracini, la progettazione della nuova Aula Magna in sostituzione della precedente, la quale verrà ultimata dal figlio Piero nel 1939 portando a compimento uno dei più riusciti esempi di architettura littoria presenti a Siena. Da questo momento il complesso non ha subito più significative trasformazioni, presentandosi nel modo con il quale lo possiamo ammirare adesso.
Bibliografia:
Agostino Fantastici, a cura di Cresti C., Torino, Umberto Allemandi &C., 1992, p. 75, 226
Antichi edifici e monumenti notabili del territorio, Quaderni de Le Fonti di Follonica, a cura di Catoni G., Tipografia Senese, 1995, p. 6
Autore scheda: Contrada del Leocorno, Simone Carloni
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