Castello di Monteguidi – Casole d’Elsa
Luogo: Monteguidi
Comune: Casole d’Elsa
Data/periodo: Origini nel XII secolo, documentato nel 1208
Descrizione: Della struttura del piccolo castello già degli Adobrandeschi, passato alla metà del Duecento sotto la Repubblica di Siena, oggi non resta che l’impianto a forma allungata e le due porte con archi a tutto sesto, all’estremità dell’asse maggiore che attraversa l’abitato in direzione nord-sud. Scarsissime sono le tracce delle antiche mura, visibili per un brevissimo tratto all’incirca dietro la chiesa dei Santi Andrea e Lorenzo.
Nella via centrale, dove sorge il palazzo in cui nacque nel 1875 il pittore Augusto Bastianini, si possono ancora individuare strutture medioevali come due torri, di cui una addossata alla chiesa. Sul lato opposto della strada, poco più a sud, sorge un’altra torre mozza, caratterizzata da un portale architravato, sormontata da un arco leggermente ogivale.
Nei pressi della porta nord sorge la parrocchiale. Dell’edificio romanico resta ben poco: un arco a tutto sesto bicromo, con ghiera in cotto decorata e un portale laterale, che conserva due mensole a sostegno dell’architrave coronato da una lunetta anch’essa bicroma. L’interno è diviso in cinque campate con volte a crociera da archi trasversali impostati sui semipilastri parietali; il presbiterio è delimitato da un ampio catino absidale. Nella prima cappella a destra si conserva un’importante tela di Alessandro Casolani, databile agli inizi degli anni Novanta del Cinquecento e raffigurante La Madonna del Rosario fra San Domenico e Santa Caterina mentre dà la corona a papi, regnanti, nobildonne e religiose che grandeggiano in primo piano sullo sfondo di un’ideale piazza. La predella dell’opera (oggi esposta nel museo) presenta ben quindici episodi raffiguranti i Misteri del Rosario, particolarmente vivaci e ancora in linea con la sua giovanile maniera, quando interpretava le novità apprese a Roma dai colleghi Raffaellino da Reggio e Giovannino de Vecchi.
Apparteneva a questa chiesa, come documenta la presenza della copia nella cappella sinistra eseguita da Augusto Bastianini, la trecentesca Madonna col Bambino, riferita al duccesco Maestro di Monterotondo, attualmente conservata nel museo di Casole. La cinquecentesca Visitazione del senese Marco Bigio, sempre esposta nel museo, proviene invece dall’altare della Compagnia della Visitazione, l’altro edificio religioso presente a Monteguidi nei pressi della porta sud.
Bibliografia:
Giffi Ponzi E., Passeri V., Itinerario IV, in Cimino L., Giffi Ponzi E., Passeri V. (a cura di), Casole d’Elsa e il suo territorio, Radda in Chianti, Studium Editrice, 1988, pp. 142-143, 192-93
Autore scheda: Patrizia La Porta
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