Monastero di Sant’Anna in Camprena – Pienza

Luogo: Sant’Anna in Camprena

Comune: Pienza

Data/periodo: 1334-1784 il periodo che va dalla fondazione al momento in cui i monaci Olivetani lasciarono il monastero

Descrizione: Il monastero, fu fondato nel 1334 da Bernardo Tolomei, inizialmente come un romitorio, nel fortilizio longobardo donato nel 1304 dalla famiglia dei Rognoni al monastero di  Monte Oliveto Maggiore. Fra la fine del 1400 e il 1517 (anno in cui terminarono i lavori) il monastero e l’annessa chiesa vennero riedificati nelle forme rinascimentali che ancora oggi vediamo. La Chiesa si presenta ad una sola navata, a croce latina  preceduta da un pronao  sorretto da pilastri e sovrastato da un finestra circolare. Il massiccio campanile termina in una cella campanaria, quadrata aperta da bifore fu modificata in età barocca. All’interno della chiesa una serie di tele settecentesche raffiguranti episodi della vita di San Bernardo Tolomei.

La parte senza dubbio più interessante è il refettorio del monastero, al quale si accede dal chiostro, affrescato fra il 1503 e il 1504 da Giovanni  Antonio Bazzi detto il Sodoma.

Proprio il 10 luglio del 1503 veniva steso e firmato dalle parti, nello stesso monastero, di fronte a testimoni, il capitolato dei lavori per l’affrescatura  del refettorio. Il Sodoma avrebbe ricevuto un compenso di “ducati vinti d’oro larghi” nel quale era compreso il salario  per un garzone, vitto e alloggio nel monastero per tutta la durata dei lavori, era escluso, da tale somma, l’acquisto dei colori. Il Sodoma aveva ventisei anni  e questi affreschi  sono tra le primissime opere da lui realizzate.

Nella parete di fondo della sala del refettorio il Sodoma, con la sua pittura definita “estemporanea”  rapida ed incisiva  attenta alla psicologia dei personaggi, di cui studia  attentamente i volti (come scrive Pellegrini F.), affresca  il Miracolo della moltiplicazione dei pani diviso in tre scomparti. A sinistra la folla che assiste al miracolo e sullo sfondo il Colosseo; al centro Gesù che benedice i cinque pani,  presentatigli da un fanciullo, a sinistra  San Giovanni  e a destra San Pietro e sullo sfondo l’Arco di Costantino. Nell ‘affresco di destra,  gravemente deteriorato dall’umidità,  si vede un giovane apostolo che distribuisce i pani.

Sulla parete opposta, nel sottarco della porta  un tondo con la testa del Redentore. A sinistra è raffigurato San Benedetto e gli Olivetani,  al centro, sopra la porta, la Pietà con le figure di S. Giovanni, Giuseppe d’Arimatea, la Madonna,  Maria di Cleofa e Maria Maddalena, la più bella immagine del gruppo. A destra Sant’Anna e la Madonna in trono col Bambino e due monaci olivetani. Nelle pareti laterali, sopra a dove un tempo erano le spalliere lignee di Fra Paolo da Recco, collaboratore del celebre intarsiatore Fra Giovanni da Verona, corre un fregio, in parte distrutto, dove sono raffigurate, entro una fascia a grottesche, storie  di Sant’ Anna e Giovacchino (Giovacchino scacciato dal tempio, Giovacchino va nel deserto, visione di Sant’Anna verziere, l’ incontro alla Porta Aurea, natività della Vergine) e medagliolini con i busti di S. Caterina d’Alessandria, S. Caterina da Siena, i monaci  Bernardo Tolomei, Patrizio Patrizi, Ambrogio Piccolomini e S. Gregorio Magno.   Duranti i restauri del 1970 tutti gli affreschi vennero staccati e ricollocati nella loro posizione i recenti restauri hanno ridonato loro la freschezza cromatica.

I monaci olivetani restarono a Sant’Anna in Camprena  fino al 1784 quando Pietro Leopoldo Granduca di Toscana liquidò i bene terreni dei monasteri. Il monastero venne sgombrato in tre giorni dai sette frati rimasti. S. Anna divenne successivamente le residenza estiva dei Vescovi e dei seminaristi di Pienza e Chiusi, oggi è di proprietà della Diocesi di Montepulciano.

All’interno del monastero sono state girate alcune scene del film il Paziente Inglese che nel 1997 ricevette nove premi Oscar.

 Bibliografia:

Torriti E. (a cura di), Chiese, Cappelle, Edifici religiosi di Abbadia Sicille, Petroio, Castelmuzio, S.Aanna in Camprena e Trequanda, Tipografia Rossi, Sinalunga, 1999 

Pierini M. (a cura di), Pienza. Guida alla città e ai dintorni, Nuova Immagine Editrice,Siena,1997

Pellegrini F., Pienza, la Città Utopia , Edizioni Brunetto Martini

Pellegrini F., Pienza, il sogno dell’Umanista, Editrice DonChisciotte

 Autore scheda: Valentina Pierguidi

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento