Storia di Casole d’Elsa

Luogo: Casole d’Elsa

Comune: Casole d’Elsa

Data/periodo: VII sec. a. C. – 1860

Descrizione: L’abitato di Casole venne a formarsi tra VII e il III secolo a.C., presumibilmente nella stessa zona dove sorgerà quello medievale. La sua impronta etrusca rimase chiaramente rappresentata dai toponimi locali ancora oggi conservati.

Colpito pesantemente dalle repressioni delle legioni di Silla, Casole e il suo territorio rientrò all’interno della giurisdizione amministrativa di Volterra, prima sotto il Comes carolingio e successivamente sotto l’Episcopus. Proprio sotto l’amministrazione e l’influenza del Vescovo di Volterra il borgo di Casole si strutturò come centro abitato di un certo rilievo sociale, ospitando un rappresentante episcopale e divenendo centro di curia di placiti, ancora più esplicitamente nel corso dell’XI secolo, sede di un cancelliere e forse di una piccola guarnigione armata difesa dalle prime mura castellane, presenti già prima del 1110. A sottolineare l’importanza accresciuta venne la fondazione della Pieve di Santa Maria nel 1153, consacrata solennemente nel 1161 da due vescovi e da un arcivescovo. Proprio nella seconda metà del XII secolo iniziò a formarsi la prima struttura del Comune, svincolatosi lentamente dall’orbita volterrana. Proprio il Comune di Casole nel 1175 risultava già autonomamente alleato con il Comune di Siena. Alleanza che sopravvisse anche alla Battaglia di Montaperti [anno 1260] e giunse fino alle soglie del XIV secolo. In quel momento l’abitato casolese aveva visto notevole sviluppo, con la nascita di nuovo Borgo. Il 12 dicembre 1312 la Terra innalzò lo stendardo Imperiale di Arrigo VII di Lussemburgo sotto la guida di Ranieri del Porrina e ruppe l’alleanza con Siena. L’obiettivo era quello di creare uno stato Comunale indipendente espandendone al massimo il territorio. Il tentativo finì il 13 aprile 1314 con la sottomissione a Siena. Tuttavia. il desiderio di autonomia fu sempre fortissimo: il 15 luglio 1352 Casole insorse nuovamente cacciando il presidio senese e finendo tuttavia sottomessa il 23 agosto 1352. I senesi cancellarono la sovranità giurisdizionale e imposero la costruzione di una fortezza. L’ostilità dei casolesi fu ancora maggiore e riesplose nel 1355, sedata solo attraverso una nuova pace siglata il 29 maggio 1355. Siena riammise la sovranità giurisdizionale per il Comune ma reimpose la costruzione della fortezza. Ciò portò ad una nuova ribellione nel 1358 cessata solo il 28 luglio di quell’anno con la definitiva accettazione della costruzione di un Cassero. Le fazioni interne, tuttavia, non si placarono e scoppiarono disordini gravi nel 1374: perciò i senesi tolsero definitivamente l’autonomia giurisdizionale riducendo Casole a ‘comitatus’. Nuove violenze si registrarono nel 1386. La creazione del Capitanato della Montagnola con sede in Casole e dunque la nuova importanza concessa al castello riuscì a placare gli animi. Da questo momento Casole rimase sottomesso a Siena fino al 1478. Il XV secolo fu per la Terra un lungo momento di sospensione, in certi settori un costante e inarrestabile declino, come per la produzione e lavorazione della lana, nella quale Radicondoli riuscì a prevalere sempre più nettamente.

Nel 1478, nel corso della Guerra tra senesi e fiorentini, Casole fu assediato dal 17 al 21 giugno da oltre 40 squadre di nemici e poi sistematicamente distrutto e saccheggiato. Ricostruito, anche se faticosamente, l’abitato, Casole si mantenne sottomesso a Siena fino al 1552, quando divenne nodo strategico fondamentale della linea difensiva senese contro le truppe congiunte Imperiali e fiorentine. Potentemente rafforzato nelle difese cadde, solo per tradimento, il 24 ottobre 1554. Da quel momento iniziò il periodo della dominazione fiorentina, ininterrotta fino alla cessazione della linea dinastica Granducale [XVIII secolo]. Periodo, questo, caratterizzato, in specie per i primi cento anni, da una evidente stagnazione economica e sociale: Casole non rivestiva più alcuna particolare importanza e dunque perse vitalità in ciascun settore. Dopo la dominazione lorenese la Terra passò sotto il Regno d’Italia il 12 marzo 1860 grazie al voto confermativo di 1448 casolesi, poco meno della metà degli aventi diritto.

Bibliografia:

Fusai L. Storia di Casole, Colle di Val d’Elsa, Ciani Artigrafiche, 2012

Fusai L., Lo Statuto di Casole, Colle di Val d’Elsa, 2010

Autore scheda: Luca Fusai

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