Necropoli di Mucellena – Casole d’Elsa

Luogo: Località Mucellena, Montagnola senese

Comune: Casole d’Elsa

Data/periodo: V – II sec. a.C.

Descrizione: Le prime notizie di strutture archeologiche nell’area di Mucellena risalgono soltanto al 1973: nell’agosto di quell’anno, infatti,  la George Washington University , in collaborazione con l’Etruscan Foundation, esplorò sei evidenze, che solo in parte si rivelarono tombe etrusche.

La tomba 1, la più strutturata, si compone di un dromos (corridoio) di accesso munito di basse banchine ai lati, che conduce ad un vestibolo quadrangolare con pilastro al centro; sulla parete opposta all’ingresso e sulle due laterali si aprono sei camere sepolcrali, quasi tutte munite di letto di deposizione con cuscino rilevato sulla parete di fondo. La particolarità della tomba sta, oltre che nella planimetria che ricorda la tomba di Montecastelli a Pomarance (Valdicecina), nella posizione topografica nella collina: le pendici, infatti, sono scavate in modo da far assumere al rilievo l’aspetto di un tumulo costruito, sul cui tamburo, infatti, si apre il corridoio. Purtroppo al momento dello scavo la tomba era aperta, conservando solo pochi frammenti ceramici (circa quaranta frammenti), attribuibili genericamente al IV secolo a.C.

Nella vicinanze, sulle pendici di un piccolo rilievo distante poche decine di metri da quello appena descritto, furono scavate la tomba 4 (che restituì qualche frammento ceramico, ossa umane ed animali, oltre che una non meglio nota almost complete pot of dark reddish-brown clay) e le tombe 5 e 6, purtroppo prive di qualsiasi materiale. Nonostante le scarne notizie e la mancanza di successive indagini specifiche, il sito di Mucellena è estremamente interessante: la tomba 1 è sempre stata considerata di periodo ellenistico (soprattutto in virtù dei frammenti recuperati all’interno), ma la struttura tombale e la planimetria del complesso suggeriscono di alzare la costruzione dell’ipogeo almeno alla prima età classica, ovvero al V secolo a.C. Estremamente significativa in questo senso la regolarizzazione dei fianchi della collina con la realizzazione della crepidine, che richiama evidentemente le precedenti esperienze aristocratiche di età orientalizzante ed arcaica.

La presenza di tombe più modeste, del tipo ampiamente diffuse in Valdelsa e nel Volterrano in età ellenistica, suggerisce di leggere in questa organizzazione una struttura sociale ben definita, come rilevato nella necropoli de Le Ville, di Dometaiai e di Scarna. Del resto non bisogna sottovalutare la localizzazione del sepolcreto, sul crinale della Montagnola senese, un luogo di transito fondamentale tra la Valdelsa, Volterra, la valle dell’Ombrone ed il Chiusino.

Bibliografia:

Acconcia V., Paesaggi etruschi in terra di Siena. L’agro fra Volterra e Chiusi dall’età del Ferro all’età romana, Oxford, Archaeopress, 2012, pp. 34

Baldini G., Note sul popolamento di età etrusca in Valdelsa: la ‘facies’ arcaica, in Schörner G. (a cura di), Leben auf dem Lande. ‘Il Monte’ bei San Gimignano: Ein römischer Fundplatz und sein Kontext, Internationales Kolloquium (Jena, 19. – 21. Juni 2009), Wien, Phoibos Verlag, 2013, pp. 145-177 (in particolare pp. 161-162, passim)

Ciacci A., Schedario topografico del territorio di Siena. Contributo alla carta Archeologica. Foglio 113. Mucellena, in Siena: le origini. Testimonianze e miti, catalogo della mostra a cura di Cristofani M., Firenze, Leo S. Olschki, 1979, p. 188

Cianferoni G.C., Il territorio di Casole d’Elsa nell’antichità, in Museo Archeologico e della Collegiata, Cianferoni G.C., Bagnoli A. (a cura di), Studio Per Edizioni Scelte, Firenze, 1996, pp. 19-60 (in particolare pp. 25-26)

Cimino L., Il territorio di Casole d’Elsa nell’antichità, in Casole d’Elsa e il suo territorio, Cimino l., Giffi Ponzi E., Passeri V. (a cura di), Radda in Chianti, 1988, pp. 21-88 (in particolare pp. 31-70)

Goggioli S., Bandinelli G., I castellieri della Montagnola senese: Monte Acuto di Torri, in La città murata in Etruria, atti del XXV Convegno di Studi Etruschi ed Italici, Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, 2008, pp. 402-407 (in particolare p. 402)

Mac Donald W., Excavations at the Etruscan necropoli at Mucellena at certino: report on the 1973 season, in “Etruscans”, 3, 1974, pp. 34-39

Mazzeschi E., Cronache di archeologia senese, Siena, 1976, p. 84

Terreni L., Casole d’Elsa. Il territorio nell’antichità, in “Milliarium” 1, 1998, pp. 4-15 (in particolare pp. 13-15)

Volpi F., Foglio 113 Castelfiorentino, in Torelli M. (a cura di), Atlante dei siti archeologici della Toscana, Roma, L’Erma di Bretschneider, 1992, pp. 199-224, p. 220

Fonti:

Archivio Storico della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Firenze

Archivio della Società  Archeologica della Valdelsa, Casole d’Elsa

Testimonianze orali raccolte presso i soci della Società Archeologica della Valdelsa, in particolare da Marco Bezzini e Giuliano Stoppo

Note: La tomba è visitabile; i pochi materiali recuperati furono concessi in deposito al conte Cinelli della fattoria di Spannocchia, dove si trovavo tutt’ora.

Autore: Giacomo Baldini

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