Tesoro di Galognano a Poggibonsi

Luogo: Pian dei Campi

Comune: Poggibonsi

Data/periodo: VI  d.C.

Descrizione: Nel 1963, in un campo poco distante dalla Chiesa di San Lorenzo in Pian dei Campi a Poggibonsi, venne rinvenuto casualmente un corredo eucaristico composto da sei oggetti d’argento, definito Tesoro di Galognano sulla base della dedica iscritta su uno dei calici. Il complesso si compone di quattro calici, una patena ed un cucchiaio.

I calici hanno dimensioni diverse: il più grande (I) ha coppa ovoidale e piccolo piede a tromba e, sotto il labbro, presenta una decorazione con solcature; il maggiore dei calici medi (II) ha pareti quasi verticali e piede troncoconico; anch’esso reca una decorazione con solcature sotto il labbro; il minore dei medi (III) ha corpo ovoidale e piede a tromba; sotto il labbro, tra due solcature, corre l’iscrizione dedicatoria incisa in caratteri puntinati  + hunc calice pusuet himnigilda aeclisiae galluniani; il calice piccolo (IV) è simile nella forma a III, ma privo di iscrizione.

La patena, dalla caratteristica forma larga e bassa reca una iscrizione incisa a bulino e niellata + sivegerna pro animam suam fecit.

Il cucchiaio, del tipo dei cochlear diffusi dalla tardo antichità fino all’altomedioevo, è ovale, collegato al manico (in origine forse desinente a ricciolo) da un rocchetto centrale corredato di cristogramma inciso. Il complesso rappresenta, sotto molti punti di vista, un documento di eccezionale valore nell’ambito dell’archeologia altomedievale in Toscana.

Il primo aspetto di un certo interesse è la funzione del corredo: infatti sia le iscrizioni dedicatorie, sia la composizione, rendono sicura la pertinenza degli oggetti ad una chiesa, nello specifico quella di *Gallunianu, da identificare verosimilmente con il toponimo Galognano, dove è attestata, almeno dalla fine del XII secolo, una chiesa intitolata a Sant’Ansano. Del resto proprio la composizione del corredo liturgico collega il Tesoro di Galognano ad altri contesti simili, noti da ritrovamenti o da fonti: infatti se il calice e la patena sono sempre associati in arredi eucaristici, il cucchiaio è da mettere in relazione con la distribuzione del pane consacrato e veniva utilizzato anche nelle agapi conviviali fino al VII secolo.

Il tesoro, purtroppo, è mutilo: dallo studio dei reperti e dal confronto con i complessi coevi (dato confermato anche dai documenti), appare evidente che non c’è corrispondenza tra la patena ed i calici (soprattutto con quello iscritto), in quanto, di norma, il piatto aveva dimensioni tre/quattro volte più grandi del calice corrispondente.

Importante, infine, è sottolineare l’origine etnica delle due donatrici: i nomi Himnigilda e Sivegerna sono di origine ostrogota, elemento della società altomedievale a cui viene attribuita la fondazione della chiesa.

Nell’area di Galognano non sono emerse strutture o testimonianze significative riferibili al VI secolo, ma la presenza di un tesoro così importante, trovato a poca distanza dal luogo di origine (forse trasportato in un sacco facilmente trasportabile – da qui l’incompletezza del complesso  – e sepolto per metterlo al sicuro), attesta senza dubbio la presenza di un luogo di culto attivo nella zona almeno dal VI secolo.

Bibliografia:

Kurze W., Monasteri e nobiltà nel Senese e nella Toscana medievale. Studi diplomatici, archeologici, genealogici, giuridici e sociali, Siena, Accademia Senese degli Intronati, 1989

Kurze W., I reperti d’argento di Galognano come fonti di storia, in Kurze W., Studi toscani. Storia e archeologia, Castelfiorentino, Società Storica della Valdlesa, 2002, pp. 29-67

Santi B., Manifattura del secolo VI. Tesoro di Galognano, in Alessi C., Martini L. (a cura di), Panis Vivus. Arredi e testimonianza figurative del culto eucaristico dal VI al XIX secolo, Siena, Protagon Editori Toscani, 1994, pp. 92-93

Valenti M., Località Pian dei Campi – Poggibonsi, in Valenti M. (a cura di), Carta Archeologica della provincia di Siena. III. La Valdelsa (Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi), Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999, pp. 129-130

Valenti M., Galognano – Colle di Val d’Elsa, in Valenti M. (a cura di), Carta Archeologica della provincia di Siena. III. La Valdelsa (Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi), Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999, p. 283

Valenti M., Il “tesoro di Galognano”, in Brogiolo G.P, Chavarría Arnau A. (a cura di), I Longobardi. Dalla caduta dell’Impero all’alba dell’Italia, catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2007, pp. 114-117

von Hessen O., Kurze W., Mastrelli C.A., Il tesoro di Galognano, Firenze, Università di Firenze, 1977 (ristampa anastatica, Spoleto, Fondazione CISAM, 2012)

Note: Il corredo eucaristico è attualmente in deposito presso il Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra di Colle di Val d’Elsa.

Autore Scheda: Giacomo Baldini

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