Chiesa di San Niccolò a Casole d’Elsa

Luogo: Casole d’Elsa

Comune: Casole d’Elsa

Data/periodo: Fine del XIII secolo

Descrizione: Poco fuori dall’abitato fortificato di Casole fu eretta la chiesa di San Niccolò, di cui si hanno notizie documentarie dal 1348.

L’insieme, di particolare interesse, presenta una pianta a sviluppo orizzontale, con tre absidi semicircolari di cui due incassate nella muratura, sul modello delle architetture volterrane. L’abside centrale, molto più ampia e profonda, si apre verso l’esterno con una piccola monofora. Una serie di archi a tutto sesto, impostati su colonne e semicolonne e provvisti di anelli alla base e capitelli ungulati, suddividono l’edificio in cinque campate voltate a crociera; segue un transetto a tre campate chiuso dal catino absidale. Una parte della critica ha ipotizzato che nella porzione centrale dell’edificio fosse stata ricostruita la cripta della Collegiata, smontata in occasione dei lavori di ammodernamento effettuati alla fine del Duecento.

Sulla facciata si aprono tre portali, frutto di interventi più tardi: quello centrale infatti è stilisticamente riferibile agli inizi del XIV secolo. Da un disegno ottocentesco di Ettore Romagnoli ricaviamo che il portico addossato alla facciata non è pertinente alla costruzione originaria, che il campanile è stato rimaneggiato e che l’ingresso all’area occupata originariamente dalla chiesa dell’oratorio della Compagnia della Madonna di San Niccolò era più arretrato rispetto all’asse della facciata.

La diffusa decorazione ad affresco, che risale al 1613, si deve a Vincenzo e Francesco Rustici, rispettivamente cognato e nipote di Alessandro Casolani. La mano di Vincenzo si distingue nei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, nell’Annunciazione, nella Natività e nella Presentazione al Tempio; al giovane Rustichino sono da attribuire gli Angeli in gloria della volta davanti all’altare. Il ciclo, tuttavia, fu sottoposto a rifacimenti e successive integrazioni, come mostrano le volte settecentesche della seconda e quarta campata. Le ridipinture non risparmiarono neanche la trecentesca Madonna di ambito senese affrescata sull’altare maggiore. A questa immagine, oggetto nei secoli di profonda venerazione, è legata una narrazione leggendaria che la voleva dipinta dai primi cristiani.

Attigua alla chiesa di San Niccolò, nel 1572 fu realizzata la chiesa dell’oratorio della Compagnia della Madonna di San Niccolò, con le relative stanze. Il nuovo edificio (oggi andato distrutto) sorgeva verosimilmente negli spazi occupati attualmente dal cimitero della misericordia.

La chiesa aveva una loggia antistante, una diffusa decorazione a stucco e un prezioso altare in marmo e stucco, contenente la pregevole Pietà con i Santi Andrea e Niccolò di Alessandro Casolani, oggi esposta in Collegiata.

Bibliografia:

Giffi Ponzi E., Passeri V., Itinerario IV, in Cimino L., Giffi Ponzi E., Passeri V. (a cura di), Casole d’Elsa e il suo territorio, Radda in Chianti, Studium Editrice, 1988, p. 134-140

Frati M., San Giovanni Battista a Scola (Casole d’Elsa), in AA. VV. Chiese medioevali della Valdelsa. I territori della Via Francigena. Tra Siena e San Gimignano, Empoli, Editori dell’Acero, 1996, pp. 137-139

La Porta P., Itinerario tra Casole e Radicondoli, in Bagnoli A. (a cura di), Il piacere del colorire. Percorso artistico di Alessandro Casolani 1552/53 – 1607, catalogo della mostra, Casole d’Elsa, 24 marzo – 3 novembre 2002, Firenze, Centro Di, 2002, p. 45

Autore scheda: Patrizia La Porta

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