Pieve di San Vittore a Rapolano Terme

LuogoRapolano Terme 

ComuneRapolano Terme 

Denominazione: Pieve vecchia 

Data/periodo: XI  secolo 

Descrizione: Si presume che la  fondazione della Pieve di San Vittore risalga al IV secolo: infatti la vicinanza delle terme etrusco-romane (oggi modernissimi impianti termali) induce a pensare che questa pieve fosse in origine un tempio pagano, prima che il Cristianesimo, affermatosi come religione di stato, giungesse anche a Rapolano attraverso la strada romana Cassia Adrianea. In una pergamena del 1029, conservata presso la Curia aretina, troviamo la più antica citazione della Pieve di San Vittore, la quale viene anche annoverata tra le pievi contese tra la diocesi di Arezzo e quella di Siena: persino papa Onorio III, nel 1220, dovette intervenire per placare la diatriba e sancire definitivamente la giurisdizione della diocesi aretina – ancora oggi vigente – sulla parrocchia di Rapolano. Ad ogni modo, il legame della Pieve con la città di Siena è più che evidente:  infatti, in epoca medievale, molti dei pievani provenivano da famiglie senesi e l’unico stralcio di affresco visibile nella prima colonna della navata laterale destra e  risalente ai primi del Quattrocento, raffigura uno dei santi patroni della città, Sant’Ansano che tiene in mano lo stendardo con i colori bianco e nero della Balzana di Siena, e ai cui piedi si nota la testa del devoto committente.  

Nell’ XI secolo fu innalzata a chiesa battesimale, quando la paleocristiana chiesa di San Gervasio, i cui resti si trovano tra Poggio Santa Cecilia e Modanella, trasferì tale prerogativa alle due pievi di San Vittore e Santo Stefano. In una pergamena, conservata presso l’Archivio di Stato di Siena e datata 9 Luglio 1262, il Pontefice Urbano IV chiedeva al Pievano di Rapolano di intervenire presso il Comune di Siena per revocare un ordine bandito contro i monaci di Montefollonico. Questo documento dimostra senza dubbi l’importanza che la Pieve di San Vittore e il suo pievano dovevano avere nel XIII secolo. Importanza confermata anche dal consistente patrimonio fondiario: infatti dalla Tavola delle Possessioni (vasta opera di catastazione voluta dal Governo dei Nove) apprendiamo che nel 1319 la Pieve di San Vittore possedeva due case e 31 appezzamenti di terra per l’ammontare di 56 ettari.  Successivamente, con decreto del Vescovo di Arezzo (8 Luglio 1752), la Pieve veniva eletta in arcipretura, tuttavia dopo la soppressione del monastero olivetano di Rapolano, questo titolo venne trasferito nel 1776 alla chiesa di Santa Maria Assunta, sede, ancora oggi, della parrocchia di Rapolano. L’attuale edificio risale all’XI secolo, anche se, nel corso dei secoli, ha subite svariate modifiche: infatti l’impianto basilicale a tre navate e una sola abside pare sia databile tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV. Ad ogni modo, il nucleo più antico riguarda la zona presbiteriale con la grande abside semicircolare. I pilastri e le colonne all’interno sono di fattura molto semplice con capitelli in prevalenza di tipo cubico su cui poggiano le arcate. Il tetto è a capriate, il campanile in pietra con cella campanaria risalente al XVIII secolo. Sull’altare maggiore si trova il bel rilievo in terracotta dipinta raffigurante la Madonna con il Bambino di uno scultore senese dei primi del Cinquecento chiamata tradizionalmente Madonna della Consolazione, molto venerata dai fedeli e a cui è dedicata una grande festa da quando il Vescovo aretino Emanuele Mignone (1920- 1961) innalzò la pieve di San Vittore a Santuario Mariano. 

 Bibliografia: 

Antica Pieve di San Vittore, volantino a cura della Diocesi di Arezzo- Cortona- San Sepolcro reperibile presso la Pieve o la Parrocchia di Santa Maria Assunta di Rapolano Terme 

Bargagli G., Petrucci F., Montepulciano, Chiusi e la Valdichiana Senese, Bergamo, 1932 

Benocci L., Lamorte C., Danisi S., Frullanti A., Savelli A., Viaggio nei cinque sensi alla scoperta di Rapolano Terme, Collana Atlantide-guide, Siena, Primamedia Editore, 2013 

Guiducci A. M. (a cura di), Le Crete Senesi, la Val d’Arbia e la Val di Merse, Collana I Luoghi della Fede, Milano, Mondadori, 1999 

Lecchini E., Mazzini D.Rapolano e il suo territorio. Notizie e documenti, a cura dell’Amministrazione Comunale di RapolanoRapolano terme, 1983 

Repetti E.Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, vol. 4, Firenze, 1833- 184 

Links 

Sito di Crete Senesi 

Sito del Comune di Rapolano Terme 

Note: La scheda è stata redatta con l’ausilio dei testi in bibliografia ma soprattutto grazie ai racconti del sig. Bruno Bandini, custode e fonte inesauribile di informazioni sulla storia passata e attuale della Pieve e di molte altre insistenze culturali nel territorio di Rapolano Terme. 

Autore scheda: Marta Mazich 

 

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