Storia di Rapolano Terme

Luogo: Rapolano Terme 

Comune: Rapolano Terme

Data/periodo: XII secolo 

Descrizione: Un antico insediamento etrusco-romano sorse probabilmente nella zona dell’attuale centro di Rapolano. 

Le prime notizie certe del borgo risalgono tuttavia ad alcuni documenti del 1107, dove Rapolano veniva citato come feudo dei Cacciaconti, i quali giurarono fedeltà a Siena dapprima nel 1175, poi con atto del 1198. Da quel momento, Rapolano si attestò come importante borgo, in cui risiedevano più di cento nuclei familiari. 

Nel quadro delle lotte tra Siena e Firenze, Rapolano venne incendiato dai fiorentini guidati dal podestà Gualfredotto da Milano nel 1208, subì un nuovo attacco nel 1233, e fu poi di nuovo occupato da Firenze nel 1253. 

Insieme ad Armaiolo e a Serre, Rapolano venne occupato dai Ricasoli, ribelli guelfi senesi, fino alla riconquista da parte di Siena dopo un lungo assedio. 

I documenti attestano che fin dal 1266 fu sede di un podestà, segno dell’importanza, anche strategica, attribuitale da Siena, che dapprima, nel 1306, ne fece distruggere le mura per evitare che divenisse rifugio di fuoriusciti o elementi ostili, poi, dopo nuovi e reiterati attacchi, decise nel 1342 di procedere a nuovi lavori di fortificazione. 

Nel 1554 anche Rapolano cadde sotto i colpi delle truppe medicee, con nuova conseguente distruzione delle mura. Con la caduta della Repubblica senese, ne seguì le sorti e venne inglobato nel Granducato di Toscana. 

Importante centro anche economico, grazie soprattutto alle rinomate acque termali, la comunità di Rapolano cadde tuttavia in una crisi economica e demografica fin dalla fine del XIV secolo e poi nel corso del XV e XVI secolo. 

Con motuproprio del Granduca Pietro Leopoldo del 1777 al comune di Rapolano venivano unite le comunità di Serre, Armaiolo, Poggio Santa Cecilia, San GimignanelloModanella, Lati Castelli, Campiglia d’Ombrone e Castiglion Baroti. 

Il castello, nonostante le nuove distruzioni subite con la conquista medicea, conserva ancora ad oggi alcuni tratti delle antiche mura, comprese sei torri e due porte. 

Bibliografia: 

Abbati M., Rapolano Terme, Firenze, Octavo, 1997 

Beligni C. (a cura di), Lo Statuto di Rapolano del 1559, Rapolano Terme, 2002 

Cammarosano P., Passeri V., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2006 

Lecchini E., Mazzini D., Rapolano e il suo territorio, vol. IITorrita di Siena, B&B Editrice, 1992 

Mazzini D. e Savelli D. (a cura di)., Il Comune di Rapolano Terme: la storia, le opere, il paesaggio, Rapolano Terme, 2004 

Savelli D., Rapolano Terme, Serre di Rapolano e dintorni: la terra e le opere, San Gimignano, 1998 

Autore scheda: Eleonora Belloni 

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