Walter Fusi
Luogo: Colle di Val d’Elsa
Comune: Colle di Val d’Elsa
Settore di riferimento: Pittura
Descrizione: La famiglia da cui il pittore Walter Fusi ha avuto i natali era colligiana, anche se, quasi per un caso fortuito, il futuro artista nacque a Udine nell’agosto 1924. Dopo l’iscrizione alle scuole magistrali di Colle, frequentate presso l’ex conservatorio di San Pietro, Walter Fusi seguì i corsi all’Istituto d’Arte di Siena, conseguendo il diploma nel 1943. L’anno successivo si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove, sotto la guida prima di Ennio Pozzi e poi di Emanuele Cavalli, iniziò la carriera professionale.
Nel 1946 a Colle di Val d’Elsa, nei locali del Teatro del Popolo, si tenne la sua prima mostra personale; da allora la carriera di Walter Fusi ha avuto una crescita costante e progressiva.
A Firenze, durante gli anni Cinquanta, aderì ai contenuti dell’Informale; dalla fine degli anni Sessanta, a Milano, si avvicinò alle sperimentazioni geometriche e spazialiste, per poi trasferirsi nuovamente a Firenze nel 1979 e tornare alla pittura astratta, affrontata con libertà espressiva e fantasia decorativa.
Durante gli ultimi anni della sua vita, Walter Fusi tornò a vivere stabilmente a Colle di Val d’Elsa, ritrovando l’originario “piacere di colorire” attraverso l’impiego di grandi superfici campite e mosse da pennellate intrise di materia. Nacquero così grandi quadri, formati da due o più tele, che acquisirono un’identità sempre più caratteristica fino ai celebri Carmina Burana, grandi e variopinte opere costruite dall’assemblaggio di numerose e differenti tele, ispirate dai componimenti di Orff, che hanno impegnato l’artista fino alla fine dei suoi giorni.
Walter Fusi è morto a Colle di Val d’Elsa il 15 maggio 2013 all’età di 89 anni, nella sua casa di via Nello Salvi.
Ha esposto moltissimo durante la sua vita, in rassegne collettive e importanti personali in Italia e all’estero; ha inoltre partecipato alla VIII Quadriennale d’Arte Contemporanea di Roma, al XXV, XXVI e XXVIII Salon des Réalités Nouvelles, al XII, XV e XVI Salon Grands et Jeunes d’Aujuourd’hui, al Salon des Comparaison Grand Palais e al XXXI Salon de la Jeune Sculpture di Parigi; ha esposto, inoltre, alla Bertrand Russell Peace Foundation a Londra, all’Art 94 a Bruxelles e al Costructivismo 96 a Caracas. Professionalmente, l’artista ha avuto un lungo e durevole rapporto con la Galleria Open Art di Prato, che ha curato anche l’ultima e significativa attività espositiva, intraprendendo un importante percorso di valorizzazione storica dell’intera produzione artistica.
Nel corso degli anni, il legame di Fusi con Colle di Val d’Elsa si era fatto sempre più stretto; numerose le mostre nella città valdelsana e molte anche le opere ospitate negli spazi pubblici della città: nel ridotto del Teatro del Popolo, negli uffici dell’Amministrazione comunale, nella biblioteca intitolata a Marcello Braccagni. Sua anche la firma sui primi manifesti dell’evento di arte, cultura e spettacolo LiberaCollArte. Dopo la grande esposizione antologica del 1999, allestita a Colle di Val d’Elsa, nel 2003 l’artista ha donato all’Amministrazione comunale colligiana 217 opere che ripercorrono integralmente la sua carriera professionale. Si tratta per lo più di dipinti, anche se non mancano sculture e grafiche, realizzati tra il 1945 e la metà degli anni Novanta. Opere che portano testimonianza del temperamento refrattario alle mode di Fusi, protagonista di spicco dell’arte italiana contemporanea.
Bibliografia:
Serafini G. (a cura di), Walter Fusi. La pittura dentro, Firenze, Artigraf, 2000
Autore scheda: Federica Casprini
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