Chiesa della Madonna del Soccorso a Montalcino

Luogo:  Montalcino

Comune: Montalcino

Data/periodo: 1333-1829 anno in cui viene completata la facciata in stile neoclassico

Descrizione: La chiesa prediletta dal popolo di Montalcino sorge sul luogo dell’antica porta al Cornio(Lo) che prende il nome dall’albero del corniolo, dove era presente una piccola cappella o un semplice tabernacolo contenente  un’immagine della Vergine. Forse dovuto all’affetto dimostrato dal popolo per questa immagine il comune nel 1333 ordina “che si faccia una nuova chiesa, serrata, grande, accosto alle mura” all’interno della quale venne collocata  l’immagine che ogni giorno attirava un numero sempre maggiore di devoti. Questo portò negli anni 1478-80  alla decisione di un nuovo ampliamento della chiesa, le cui pareti erano ricoperte da numerosissime testimonianze di grazie ricevute. La spesa per i lavori fu sostenuta dagli Ospedali Maggiori di S. Maria della Croce e della Misericordia con un contributo del Comune e fu imposta una tassa di “tre soldi per lira” anche a tutti i “cittadini allirati”.

La festa  annuale  venne fissata al 2 luglio. Dopo l’assedio del 1553, la chiesa fino ad  allora intitolata alla Madonna della Consolazione, fu intitolata alla Madonna del Soccorso a ricordo della protezione che la città ne aveva  ricevuto. Si racconta che Don Garcia di Toledo, comandante delle truppe spagnole, dopo oltre tre mesi di assedio a Montalcino si sia deciso a ritirarsi dopo che la Madonna  gli apparve. Rimase così turbato da questa apparizione divina che non solo tolse l’assedio ma donò alla città una statua d’argento raffigurante la Madonna che tuttora si conserva nella sagrestia. Gli episodi della leggenda sono rappresentati nelle vetrate realizzate per la facciata della chiesa nel 1975. Nel 1557 il comune delibera di “ingrandire la detta chiesa per maggior decoro e per dar luogo alla divozione di tutti”.

Nel 1590 prende campo l’idea di costruire in onore della Madonna sempre più venerata, una nuova chiesa ma i lavori iniziarono solo nel 1600. Nel 1621 viene costruito il grandioso altare con l’alabastro proveniente da Castelnuovo dell’Abate e vi viene posizionata l’immagine della Madonna ma i lavori di  completamento all’interno si protrassero a lungo. Nel 1671 vengono iniziati i lavori per la costruzione dell’ attuale sagrestia, che saranno portati a termine solo 20 anni dopo. L’8 maggio del  1718 l’immagine della Madonna venne incoronata e 10 anni dopo, nel 1728, la chiesa fu consacrata dal Vescovo Bernardino Ciani. Divenuta patrona di Montalcino dal 1731 fu deliberato che ogni anno si festeggiasse l’8 maggio, ricorrenza dell’Incoronazione della Vergine.

La chiesa è ormai ben organizzata  ma  non ha ancora la facciata e il campanile è pericolante per i numerosi fulmini che vi si abbattono. Nel 1765 si delibera per la costruzione della facciata ma la delibera non va in esecuzione. Nel 1779  viene dato l’incarico all’architetto montalcinese Francesco Paccagnini per la costruzione di un nuovo campanile, in sostituzione di quello vecchio,  il progetto e l’esecuzione  dei lavori dureranno tre anni. Nel 1794 all’architetto Paccagnini venne affidato anche  il progetto per la realizzazione di una degna facciata.

I lavori iniziarono nel 1815 e terminarono nel 1829 con il compimento di una facciata  in travertino e in stile neoclassico. Nel 1850 si attua una revisione generale del tempio e il pavimento è stato rifatto solo nel 1957 grazie ad un notevole contributo dello Stato. All’interno, l’elegante chiesa, si sviluppa su tre navate di identica altezza  e sull’altare maggiore è venerata l’immagine trecentesca della Madonna col Bambino  e i Santi Pietro e Paolo ricoperta da una lastra argentea che viene scoperta l’8 di maggio giorno in cui si festeggia la Madonna del Soccorso e ogni 25 anni si hanno dei festeggiamenti solenni con la tavola che viene portata in processione. A destra dell’altare maggiore è collocata l’Assunzione della Vergine di Vincenzo Tamagni e a sinistra una tela raffigurante il Calvario con crocifisso ligneo applicato di Francesco Vanni (XVI sec.) fra i santi appare Sant’Agostino perché la chiesa è stata retta per molto tempo dagli Agostiniani. Ai lati dell’altare maggiore sono collocate le due statue lignee di San Michele Arcangelo e Sant’Egidio (Antonio Manetti 1833). Sull’altare della navata di sinistra  una Sacra Famiglia  attribuita a Rutilio Manetti; sull’altare della navata destra un’Apparizione della Madonna a Gaetano di Thiene, attribuita ad Antonio Nasini (XVII sec.).

Bibliografia:  

Opera di Santa Maria SS. del Soccorso – Notizie sulla Madonna del Soccorso, Montalcino, 2000

Antonio Sigillo – Montalcino Itinerari Turistici, Editori del Grifo, 1994; Montalcino, Editrice Le Balze, 1995

Comune di Montalcino – Montalcino Città delle eccellenze, 2009

Autore schedaValentina Pierguidi

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento