La collezione ornitologica della Marchesa Panciatichi

Luogo: San Gimignano

Comune: San Gimignano

Data/periodo: 1835 nascita, donazione 1918

Descrizione: La Marchesa Marianna Panciatichi Ximenes D’Aragona Paolucci, fu un’importante figura nell’ambito delle discipline naturalistiche del XIX secolo, tanto da contribuire ad aumentare le conoscenze soprattutto in campo malacologico, ma anche botanico e zoologico. Le sue collezione naturalistiche, sono adesso conservate in prestigiosi musei scientifici, in particolare le raccolte paleontologiche e malacologiche al Museo di Storia Naturale di Firenze, la collezione botanica, rappresentata dall’l’Erbario Paolucci, al Museo della Scienza e Tecnica, e la collezione ornitologica a San Gimignano, presso il Museo ornitologico.

Il settore in cui maggiormente si distinse, divenendo una vera e propria autorità scientifica, fu lo studio della malacofauna non marina italiana, ossia dei molluschi terrestri e d’acqua dolce del nostro paese, descrivendo 159 specie o varietà nuove, 31 delle quali universalmente accettate (Lotti S., 2006).

L’Erbario Paolucci donato nel 1902 è costituito da 66 cassette con oltre 4200 exsiccata appartenenti a 1492 specie, raccolti dal 1884 al 1898. La maggior parte delle piante, tranne alcune di provenienza alpina, furono raccolte nelle tenute della Villa di Samezzano (Regello) e alla Torre degli Agli a Novoli. Questi ultimi composti da 200 campioni sono una importante testimonianza storica della composizione floristica di una zona che è adesso interamente urbanizzata.

La collezione malacologia, esposta nel 1878 alla mostra Universale di Parigi, fu donata insieme a quella delle conchiglie fossili dei terreni subappenninici raccolta in val ‘Elsa, al Museo di Storia Naturale di Firenze che le dedicò una sala con il nome di Museo Paulucciano, le decretò un busto e fece coniare due medaglie d’oro in suo onore (Arrigoni Degli Oddi E., 1920).

La collezione ornitologica cominciò nel 1870 con una raccolta di uccelli italiani che conservava nella sua villa del Monte a Pullicciano vicino a Certaldo. Era rappresentata da 1136 esemplari di cui 336 specie italiane. La collezione è descritta così da Arrigoni Degli Oddi nel 1908: “Gli uccelli sono disposti elegantemente in otto spaziosi scaffali in legno di cipresso a grandi cristalli e posano su basi nere a vernice”. Tra gli esemplari citati dallo stesso autore, troviamo: Sacro, Lanario, Falco barbaro, Poiana dalla coda bianca, minore e calzata, Zigolo da collare, Pispoletta, Piro – piro violetto, una coppia di orchetti marini e di Edredoni in veste di adulti, tre Labbi delle tre differenti specie, tutti di provenienza italiana. Poi ancora il Rondone pallido, l’Anatra marmorizzata, lo Zafferano, il Gabbiano corso, serie notevoli di rapaci, di Passeracei e di Palmipedi.

Un anno prima della sua morte nel 1918 donò la collazione al Comune di San Gimignano. La collezione, costituita da 371 esemplari, si trova attualmente nella piccola chiesa di San Francesco con allestimento curato dal Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Siena e dell’Istituto nazionale di Biologia della Selvaggina.

Bibliografia:

Arrigoni degli Oddi E., Della vita e delle opere della Marchesa M. Paolucci, malacologa italiana, in Atti del Reale Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, Anno Accademico 1920 -921 – Tomo LXXX – Parte seconda

Lotti S., Le collezioni di scienze naturali, in Giatti A., Lotti S., (a cura di ),  “Le stanze della Scienza, le collezioni dell’Istituto Tecnico Toscano a Firenze, Artigraf Firenze, 2006

Links:

Fauna malacologia: specie terrestri e fluviatili enumerate e descritte da M. Paolucci. Con tavole illustrative (1879)

Note: La Marchesa Marianna Paolucci, nacque a Firenze il 3 febbraio 1835 e morì a Reggello nel 1919. È stata la prima donna in Italia a entrare nella Società Geologica Italiana.

Autore scheda: Serena Castignoni

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