Oratorio dei Pianigiani – Gaiole in Chianti

Luogo: Località Casanuova di Ama

Comune: Gaiole in Chianti

Denominazione: Cappella di San Michele, Cappella di San Clemente

Data/periodo: La piccola cappella stradale appare rappresentata nelle ben note Piante di Popoli e Strade di fine Cinquecento, in corrispondenza della convergenza tra le strade per Lecchi, Radda e il borgo di Casanuova di Ama, descritta come “Madonna detta de Pianigiani”

Descrizione: Per lungo tempo la cappella è stata sostanzialmente dimenticata dagli studi storico-artistici, essendo adibita ad oratorio privato dei Pianigiani, famiglia di proprietari terrieri di Ama.

Si tratta di un edificio di modeste dimensioni ad aula unica. In origine doveva essere preceduto da un portico, che poi deve essere stato sostituito da un allungamento delle due fiancate in direzione del prospetto, le cui tracce rimangono ben visibili sui due lati. L’aspetto esterno è estremamente semplice, data la mancanza di qualsiasi forma di arredo architettonico, che rende peraltro complesso ogni tentativo di datazione delle strutture murarie. La porta di accesso è sormontata da un piccolo oculo circolare.

La parete di fondo e quelle laterali dell’oratorio sono interamente decorate con un ciclo di affreschi, la cui esecuzione è precedente all’acquisizione da parte dei Pianigiani. Esso vede di fronte all’ingresso il gruppo della Madonna in maestà col Bambino, assisa su un trono marmoreo di forme rinascimentali con coronamento centinato, sul quale si appoggiano dolcemente due angeli. Alla sinistra della Vergine sta San Michele Arcangelo, alla sua destra San Francesco d’Assisi. Sulle pareti laterali altre riquadrature prospettiche incorniciano, a sinistra, San Giovanni Battista, Sant’Antonio abate e San Pietro, a destra, Santa Maria Maddalena, Santa Lucia e San Luca. Sullo sfondo delle figurazioni si vede un tramezzo, dietro al quale appaiono le cime di alberi, secondo uno schema tipico della pittura fiorentina dell’epoca, ad imitazione di un hortus conclusus. Sotto le figure corre uno zoccolo a riquadri policromi, eseguiti ad imitazione di marmi di diversi colori.

La data di esecuzione degli affreschi e il loro committente si ricavano da un’epigrafe in corrispondenza di San Luca, che riporta il nome di Francesco di Luca Ciampoli (o Campoli) e l’anno 1496: “ANNO MCCCCXCVI ADÌ XXVII […] [FRANC]ESCO DI LUCA C[I]ANPOLI A FATO FARE QUESTA FIGURA”. Evidentemente il committente aveva voluto far dipingere il santo proprio patrono e quello del padre.

A testimonianza della devozione popolare rimangono numerose iscrizioni, per lo più cinquecentesche, graffite sulle pareti, anche in corrispondenza dei dipinti. Una delle più antiche si trova ai piedi del San Francesco e risale al 1503.

Le Visite Pastorali della prima metà del Seicento ricordano la dedicazione a San Michele Arcangelo, ma attualmente la cappella è consacrata a San Clemente. È stata restaurata nel 1994-95 a cura del Lions’ Club Chianti e dell’Amministrazione Provinciale di Siena.

Bibliografia:

Benvenuti A., Moretti I., Sabatini P., Bernacchioni A., Fattorini G., La Porta P., Il Chianti e la Valdelsa senese, Firenze – Milano, Regione Toscana – Mondadori, 1999, p. 149

Moretti I., Santuari, oratori e cappelle del Chianti, in Moretti I. (a cura di), Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nel Chianti dal medioevo all’età moderna, Firenze, Edizioni Polistampa, Atti del Convegno (San Casciano in Val di Pesa, 2 ottobre 1999), 2002, pp. 77-137

Anichini F., Baldi F., Santi B., Gli affreschi della Cappella di Casanova di Ama. Un patrimonio d’arte nel Chianti, Radda in Chianti, Studium Editrice, 1995

Stopani R., Gaiole, in “Ager Clantius” XII, Firenze, Centro Studi Chiantigiani Clante, 2005, pp. 21-22

Stopani R., Una cappella stradale affrescata del Quattrocento. L’Oratorio dei Pianigiani a Casanova di Ama nel Chianti, [Radda in Chianti], Centro Studi Chiantigiani Clante, 1994

Autore scheda: Michele Occhioni

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