Chiesa di San Sigismondo a Gaiole in Chianti

Luogo: Gaiole in Chianti

Comune: Gaiole in Chianti

Data/periodo:  Consacrazione 1959

Descrizione: La chiesa parrocchiale di Gaiole è un edificio neogotico consacrato nel 1959 dal vescovo di Fiesole Antonio Bagnoli, dopo che i lavori di costruzione si erano protratti per oltre trent’anni. Tali lavori non compresero il completamento della facciata, che ancora oggi appare priva del rivestimento in pietra serena, ad esclusione di una piccola porzione in basso a sinistra.

Il progetto si deve al padre francescano Franci, che impostò la facciata con forma tripartita, ripresa dalla disposizione interna divisa in tre navate delimitate da pilastri con capitelli scolpiti, coperte da volte a crociera e terminanti con tre absidi.

Il campanile in pietra serena sorge sul lato sinistro, ha pianta quadrata e si apre in bifore e trifore neo-gotiche, terminando in alto con un cornicione ad archetti.

Nei tre absidi si apre una serie di finestre di forma gotica con vetrate, decorate al centro con medaglioni circolari con busti di santi.

Nella controfacciata, sopra la porta d’ingresso, è posto un trittico raffigurante San Sigismondo fra Santa Caterina da Siena e San Bernardino, con sullo sfondo il palazzo Chigi-Saracini di Siena al centro e due vedute del Duomo e del Palazzo Pubblico nei pannelli laterali. Un’iscrizione sul basamento ci ricorda il committente: “Giusto Ianopi donò alla memoria del padre suo Giocondo”. Il dipinto è stato eseguito forse dallo stesso G. Pellegrini che firmò la tavola dell’altare nella cappella a destra dell’altare maggiore.

Tra gli altri arredi dell’edificio, in gran parte opere novecentesche ispirate al Medioevo, si distingue il paliotto in scagliola sull’altare maggiore, con al centro la Vergine del Rosario, che riporta in alto la data 1699. Proviene dalla chiesa di San Bartolomeo a Vertine.

Sopra la porta della sagrestia, sul lato di sinistra, spicca un grande Volto di Cristo, libera reinterpretazione della Sacra Sindone di Torino dell’artista svizzero Pierre Corsen.

La porta in bronzo, con specchiature rettangolari che raffigurano la Passione di Cristo in bassorilievo, sono opera dello scultore Orlando Agati. Venne inaugurata il 17 giugno del 2000, in occasione della festa di San Sigismondo, alla presenza del vescovo di Fiesole Luciano Giovannetti e per iniziativa del parroco Don Giuseppe Cellai, come ricorda una placca metallica posta alla sinistra dell’ingresso. L’ingresso è sormontato da un mosaico firmato “F. NANNINI, SIENA” con una Madonna col Bambino.

È pertinente alla chiesa una tavola raffigurante la Crocifissione con i dolenti e San Francesco, attualmente conservata presso la Pinacoteca Nazionale di Siena, eseguita verso il 1390-1395 da Niccolò di Pietro Gerini.

Bibliografia:

Benvenuti A., Moretti I., Sabatini P., Bernacchioni A., Fattorini G., La Porta P., Il Chianti e la Valdelsa senese, Firenze – Milano, Regione Toscana – Mondadori, 1999, p. 142

Bosi L., Ciampolini M., in Torriti P. (a cura di), Le chiese del Chianti, Firenze, Le Lettere, 1993, pp. 137, 140

Autore scheda: Michele Occhioni

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