Il bosco della Selva in Val di Merse
Luogo: Val di Merse, Val d’Elsa
Comune: Radicondoli, Chiusdino, Casole d’Elsa
Data/periodo: 8.000 a.C.
Descrizione: Il bosco della Selva ha un elevato valore naturalistico sia per la complessa biodiversità che accoglie al suo interno sia perché è un fondamentale punto di sosta per gli uccelli migratori. Ciò è dovuto alle numerose aree umide come il bacino idrografico del fiume Feccia o come gli stagni, nati in origine come abbeveratoi e riserve idriche per gli allevamenti, ed oggi integrati nell’ecosistema circostante e popolati da piante acquatiche, crostacei, molluschi, insetti, tritoni e rane. All’interno dell’area suddivisa tra i Comuni di Radicondoli, Casole d’Elsa e Chiusdino si trova la Riserva Naturale Statale di Cornocchia gestita dal Corpo Forestale dello Stato, importante centro per la conservazione del germoplasma di razze animali autoctone come il cavallino di Monterufoli o i bovini di razza Pisana. Di proprietà del Corpo Forestale dello Stato è anche il complesso immobiliare del Castello di Falsini: la prima menzione del Castello si ebbe nel 1183 nella bolla papale di Lucio III all’abate Mauro di San Salvatore a Spugna, per poi essere abbandonato entro la fine del Medioevo e trasformato in insediamento rurale.
Il paesaggio è caratterizzato da basse colline ricoperte di boschi di latifoglie che raggiungono un’altezza massima di circa 600 s.l.m., su cui prevale il cerro in associazione con la roverella. Le aree un tempo destinate alle coltivazioni e ai pascoli sono oggi ricoperte da cespugli di ginepro, prugnolo, biancospino e rose selvatiche necessari all’alimentazione di mammiferi ed uccelli, come il cinghiale, la volpe, il riccio, il fringuello o l’airone cenerino. L’area è scarsamente abitata ed è completamente priva di insediamenti industriali: gli antichi poderi, un tempo abitati da mezzadri o pastori, sono oggi abitazioni private o strutture ricettive turistiche.
Presso il podere Corbaiola si trova la Stazione Eto-ecologica della Fondazione Ethoikos, con laboratori e uffici per ricercatori e studenti, base logistica per lo studio della biodiversità nel complesso forestale “La Selva”, con ricerche sul campo, sulla flora e sulla fauna selvatica. Nella zona attorno al Podere San Giorgio si estende per circa 10 ettari uno dei più interessanti Parchi scultura della Toscana: Selva di Sogno – Dreamwoods, ideato alla fine degli anni 80 dallo sculture tedesco Deva Manfredo. Il percorso è un viaggio tra figure antropomorfe e città in miniatura, mandala di pietre colorate o figure incastonate tra gli alberi che immersi nella pace e nel silenzio del bosco invitano alla meditazione e alla ricerca del richiamo della natura.
Bibliografia:
Ceccolini G. e Cenerini A., Parchi Riserve e aree protette della Toscana, Roccastrada (Gr), Tipografia Vieri per la K&B Firenze, 1998, pp. 70-73
Francalacci P. e Rotundo F., Radicondoli e il suo territorio, paesaggio e itinerari culturali, Siena, Nuova immagine editrice, 1999
Regione Toscana, Parchi d’arte contemporanea in Toscana, Realizzazione e stampa Centro stampa Giunta Regione Toscana, 2011, pp. 134-137
Corpo Forestale dello Stato, La Biodiversità degli stagni. Riserva Naturale Statale di Cornocchia e aree limitrofe, Siena, Industria grafica Pistolesi, Ed. Il Leccio srl, 2010
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