Storia di Chiusdino

Luogo: Chiusdino

Comune: Chiusdino

Data/periodo: Nonostante gli scavi della Necropoli di Papena attestino insediamenti nel territorio di Chiusdino sin dall’epoca etrusca (VI-V secolo a.C.) e nonostante il toponimo stesso conduca a una presenza longobarda nel territorio (VII-VIII secolo d.C.), del castello di Chiusdino non si hanno notizie certe prima del XII secolo. Attualmente è un comune di circa duemila abitanti

Descrizione: Tanto la presenza etrusca sul territorio chiusdinese quanto quella longobarda restano alquanto labili: riguardo la prima, dagli anni Sessanta, sono stati effettuati scavi che hanno portato alla luce una vicina necropoli del periodo tardo etrusco (circa V secolo a.C.), mentre, per quanto attiene la presenza longobarda, i lasciti si fermano al toponimo (da clausa, ovvero fortilizio, in riferimento probabilmente alla funzione di luogo di confine verso la valle del Merse) e alla dedica della chiesa matrice a San Michele, santo spesso presente negli insediamenti longobardi.

Il nucleo originario del paese, che comincia a espandersi intorno al XII secolo, sembra essere quello posto sulla sommità, cinto da mura di cui oggi rimane ben visibile una porta. Il possesso del castello viene reclamato fin dagli inizi sia dalla diocesi di Volterra, sia dai Conti della Gherardesca – sotto cui nacque nel 1004 l’Abbazia di Serena – sia, infine, dal Comune di Siena. Nel 1137, infatti, il Vescovo di Siena Ranieri aveva acquistato dal Vescovo di Volterra alcuni appezzamenti all’interno del castrum: basandosi su tali possedimenti, in seguito, Siena avanzerà pretese sul territorio, fino a raggiungere nel 1215 un atto di subordinazione da parte delle famiglie più influenti e un riconoscimento del Vescovo volterrano, salvo alcuni diritti patrimoniali sul paese. Le lotte del comune senese posero, quindi, fine al controllo esercitato su Chiusdino da una parte dal funzionario imperiale Scolario e dai suoi successori, dall’altra parte dalla famiglia di Ugo Razi, originario e influente cittadino della vicina Montieri. La presenza dell’Abbazia di Serena e dell’Abbazia di San Galgano rendono, durante il XIV secolo, la comunità chiusdinese centro di un notevole progresso, tanto da portare alla costruzione di una seconda e di una terza cinta muraria, raggiungendo le dimensioni che ancora ora il paese possiede. Sempre nel XIV secolo, una serie di statuti e capitolari ribadiscono la dipendenza del castello dalla Repubblica senese, della quale seguirà le vicende storiche: assediato durante la guerra di Siena (1554) da truppe francesi e imperiali, entrerà nel 1557 a far parte del Granducato di Toscana, fino a essere istituito come Comune nel 1776 dai Granduchi di casa Lorena.

Bibliografia:

P. Cammarosano – V. Passeri, Città borghi e castelli dell’area senese-grossetana, Siena, ed. Amministrazione Provinciale di Siena, 1984, pp. 53-54

A.Conti, Il libero comune di Chiusdino, Siena, Tipografia Senese ed., 1986

E. Repetti, Dizionario geografico fisico e storico della Toscana, Firenze, ed. Mazzoni, 1845, vol.1.6S, pp. 707-712 (consultabile on-line su stats-1.archeogr.unisi.it/repetti/ )

Autore scheda: Silvia Formigli