Castello di Fonterutoli – Castellina in Chianti

Luogo: Fonterutoli

Comune: Castellina in Chianti

Descrizione: Il castello di Fonterutoli sorge in una zona di antico insediamento, come provano reperti archeologici di epoca etrusca rinvenuti presso il vicino casale di Vignale. Il toponimo stesso è testimonianza della remota origine del luogo, in quanto probabile derivazione dal latino Fons Rutili, cioè Fonte di Rutilio. Della storia medievale di questa località sappiamo che qui Ottone III, Imperatore del Sacro Romano Impero, nel 998 dispose con atto rogato i privilegi delle chiese di Arezzo, Fiesole e Siena, come ricorda una lapide posta dal Comune di Castellina in una via del borgo in occasione dei mille anni trascorsi dall’evento. Sappiamo inoltre che la chiesa dedicata a San Miniato era sottoposta al  diritto di patronato dell’abbazia di San Michele a Passignano, come confermato nel 1176 da papa Alessandro III. Il 29 marzo 1201, nella chiesa citata, Senesi e Fiorentini firmarono un accordo con il quale si garantivano la possibilità di conquistare rispettivamente Montalcino e Semifonte, mentre nel 1208 fu firmato a Fonterutoli un trattato di pace tra le due repubbliche. Di nuovo nella chiesa sarebbe stata sottoscritta nel 1245 una serie di patti.

Dell’antica fortificazione di Fonterutoli non è rimasto alcun elemento architettonico, eccetto che per una traccia d’arco in pietra, inglobata nel muro esterno di una delle case del piccolo paese omonimo, che ancora oggi sopravvive, pur avendo perso le caratteristiche di borgo medievale nato intorno al castello. Gli edifici attualmente visibili sono infatti per lo più databili tra il XVI e XVII secolo.

Tra di essi si distingue però la notevole villa verso l’uscita dell’abitato, dalla parte della vecchia strada per Siena, di proprietà della famiglia Mazzei, che possiede la fattoria di Fonterutoli fin dal 1435. Le cronache quattrocentesche ricordano inoltre come nel 1437 Francesca di Giovanni di ser Lapo Mazzei andò in sposa a Piero da Fonterutoli, episodio citato anche in una lapide all’esterno della villa.

L’attuale aspetto della costruzione risale al Cinquecento, ma nei secoli ha subìto diversi rimaneggiamenti – come l’aggiunta di una loggia verso il giardino costruita in stile neorinascimentale nel 1921 – e gravi danni conseguenti ai bombardamenti alleati del 1944, che interessarono la parte centrale del corpo della villa e il fronte principale.

L’edificio pare comunque aver inglobato tratti di muratura fortificata più antichi: probabilmente il nucleo originario risale al XIII o XIV secolo, come sembrerebbero indicare le tracce architettoniche sul fronte di via Verdi e le volte a crociera visibili all’interno.

All’esterno della villa, il giardino è un bell’esempio di parco suddiviso in un’area all’italiana e in una all’inglese, realizzato sul finire del secolo XIX per iniziativa della signora Teresa Mazzei.

La chiesa di San Miniato, situata vicino alla villa, ha completamente perso ogni caratteristica medievale, essendo la facciata e il campanile frutto di una ricostruzione novecentesca e l’interno totalmente rifatto nel Seicento.

Bibliografia:

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Torriti P. (a cura di), Le chiese del Chianti, Firenze, Le Lettere, 1993, p. 135

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00210337 (compilata da R. Manescalchi)

Autore scheda: Michele Occhioni

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