I ruderi del Castello di Monternano – Castellina in Chianti

Luogo: Monternano

Comune: Castellina in Chianti

Denominazione: Monternano, Mortenano, Montennano, Montenano, Mortennana

Data/periodo: La fortificazione risale probabilmente al X secolo, ma il primo documento certo è dell’XI secolo

Descrizione: Il castello di Monternano sorse probabilmente tra il X e l’XI secolo su un insediamento etrusco-romano. La prima menzione risale al 1089, in un istrumento rogato nel castello di Talcione. Possedimento della nobile Mingarda di Morando, fu poi ceduto a Giovanni di Benzo, ed in seguito confermato in feudo da Arrigo VI e Federico II ai conti Guidi, per poi passare agli Squarcialupi e quindi ai Corsini. Era posto al confine tra le giurisdizioni fiorentina e senese, e come tale venne indicato nell’accordo di pace confermato da Alessandro III tra il 1178 e il 1179. La sua fortuna fu dovuta, oltre che alla particolare posizione di confine, alla collocazione dominante su due importanti arterie della viabilità medievale: la via Francigena (o Romea) e il prolungamento verso Siena della cosiddetta “strada di Giogoli”.

Tra la fine del secolo XII e gli inizi del 1200 divenne il principale feudo della nobile e antichissima famiglia degli Squarcialupi, legati ai conti Alberti.

Per la Repubblica fiorentina, Monternano rappresentava un punto di estrema importanza strategica: la sua rocca, considerata inespugnabile, era un ostacolo ad eventuali imprese dirette verso Mezzogiorno e un appoggio a ogni possibile resistenza di Poggibonsi (nel 1202 era stata distrutta Semifonte ed ora Firenze tendeva ad eliminare quei castelli e città, come Poggibonsi e Monternano, che parteggiavano più o meno apertamente per Siena).

Quando, nel 1220, gli Squarcialupi depredarono alcuni mercanti orvietani diretti verso Firenze, i fiorentini presero il pretesto per attaccare Monternano e, dopo un lungo assedio, lo espugnarono. Con l’aiuto di Poggibonsi e la protezione di Federico II, gli Squarcialupi riuscirono a rialzare le mura del loro castello. I Fiorentini tornarono all’attacco di Monternano dopo aver assediato Monteriggioni nel 1254, cacciando definitivamente gli Squarcialupi. Stavolta con il castello si estinse anche la potenza degli Squarcialupi. Da allora Monternano farà parte della Repubblica fiorentina e sarà compreso nei territori della Lega del Chianti nel Terzo di Castellina.

Il castello si ergeva su un dirupo al confine tra Firenze e Siena, sopra il torrente Strolla, e si sviluppava, con pianta rettangolare, su un terreno pianeggiante per breve tratto e poi declinante. Quella che forse era la porta di accesso si apre nelle mura che guardano a sud-est. Un poderoso torrione di forma rotondeggiante è a rinforzo delle mura nel lato nord-est; alcune arcate quasi completamente interrate sono alla base del lato che guarda a nord-ovest. Oggi dell’antica fortificazione rimangono solamente dei ruderi seminascosti dalla fitta vegetazione.

Bibliografia:

Biadi L., Compendio storico-politico-religioso della Castellina nel Chianti, Firenze, Tipografia Campolmi, 1867, pp. 78-79

Cammarosano P., Passeri V., Città, borghi e castelli dell’area senese grossetana, Siena, Amministrazione provinciale di Siena, 1984

Cammarosano P., Passeri V., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Siena, Nuova Immagine, 2006, p. 198

Moretti I., Stopani R., I castelli dell’antica Lega del Chianti, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1972, pp. 62-63

Repetti E., Dizionario geografico fisico storico della Toscana, Firenze, 1833-1846

Righi Parenti G., Guida al Chianti. La terra il vino i castelli, Milano, SugarCo, 1977

Autore scheda: Eleonora Belloni

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