Via Sanese

Luogo: Castellina in Chianti

Comune: Castellina in Chianti

Descrizione:  L’origine della via Sanese è strettamente legato a quello della Francigena. Essa infatti rappresentava nel XII secolo la via di comunicazione tra Firenze e Roma. Facendo un passo indietro, prima di parlare di questo itinerario, è importante fare cenno alla storia della rete viaria, utilizzata prima dai Longobardi e poi dai Franchi, la cui origine è riconducibile all’esigenza di collegare il Regno di Pavia con i ducati meridionali. L’itinerario attraversava l’Appennino dal passo della Cisa, che nel Medioevo era conosciuto con il nome di Monte Bardone, passava per Lucca e, attraverso il solco vallivo dell’Elsa, portava a Siena. Da qui, attraversate le ampie vallate dell’Arbia e dell’Ombrone, raggiungeva la Val di Paglia per poi immettersi in prossimità del lago di Bolsena nel tracciato iniziale della via Cassia fino a Roma.

Testimonianze del passaggio dei Longobardi sono i bellissimi fortilizi di Radicofani, Montestaffoli (San Gimignano) e le molte abbazie regie, tra le quali il monastero di San Salvatore sul Monte Amiata. Dopo i Longobardi, la strada diventa dei Franchi (da qui il nome con il quale è ampiamente conosciuta: via Francigena). Denominata così fin dal IX secolo, viene ampiamente descritta nelle memorie dei viaggi dei pellegrini tra cui quelle di Sigeric, vescovo di Canterbury che nel 990 intraprende il viaggio di ritorno da Roma.

Nel XIII secolo, la grande fioritura dei traffici commerciali modifica gli antichi itinerari per creare percorsi di collegamento tra i valichi alpini e le città mete dei viandanti. Tra queste diviene importante Milano, per la sua equidistanza tra il Po e le Alpi. Il nome Francigena si trasforma in Romea o Romana.

I collegamenti tra Siena e Firenze erano tre: il primo corrispondeva all’attuale Strada Volterrana; il secondo, chiamato Volterrana Fiorentina Sud, transitava per San Casciano Val di Pesa ed entrava in Valdelsa intercettando i percorsi della Francigena a Poggibonsi e poi tra San Gimignano e Badia a Isola; il terzo era più ad est, ai confini con il Chianti (e quindi marginale alla Val d’Elsa), e corrispondeva alla cosiddetta Strada Sanese, che si distaccava dalla Via Romea poco dopo San Casciano, attraversava il torrente Pesa alla Sambuca, risaliva alla pieve di San Donato in Poggio e proseguiva sulle colline che fanno da spartiacque tra Val d’Elsa e Val di Pesa sino a raggiungere Castellina in Chianti e giungere poi a Siena, transitando per il piviere di San Leonino in Conio.

Anche Firenze diviene un importante nodo viario e cattura l’asse principale delle comunicazioni tra la Padania e Roma. Da Poggibonsi allora la via Francigena non prosegue più verso la Val d’Elsa, ma si dirige direttamente a Firenze e assume una nuova denominazione: quella di Strada Regia Romana. La Francigena “classica” assumerà nel tardo Medioevo il ruolo di strada non più destinata al traffico commerciale, ma al passaggio dei pellegrini verso Santiago di Compostela. Dal punto di vista paesaggistico, la Via Sanese, essendo un strada prevalentemente di crinale, permette una visione a “volo d’uccello” di tutto il territorio che interessa. La strada attraversa Castellina in Chianti in due tappe: la prima prende avvio da San Donato in Poggio e raggiunge Castellina in Chianti, intercettando la sorgente del torrente Arbia al Poggio della Macia Morta; la seconda parte da Castellina, passa da Uopini e quindi giunge a Siena.

Bibliografia:

Stopani R., La Via Francigena. Una strada europea nell’Italia del Medioevo, Firenze, Le Lettere, 1998

Stopani R., Vie romee. Gli itinerari dei pellegrini nel contado fiorentino, Firenze, Le Lettere, 2010, pp. 41-80

Documenti:

Semifonte

Sanese-Tappa-5

Sanese-Tappa-4

Autore scheda: Serena Castignoni

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