Officina Porcellotti a Castelnuovo Berardenga

Luogo: Castelnuovo Berardenga

Comune: Castelnuovo Berardenga

Data/periodo: XIX-XX secolo

Descrizione: L’edificio per la lavorazione del ferro venne edificato lungo il tracciato della cinta muraria tra il 1825 e il 1857. Nei documenti del 1875 risulta di proprietà dei Saracini. Nello stesso periodo ne era presumibilmente affittuario l’artigiano del ferro Vitaliano Porcellotti, che ne divenne successivamente proprietario. Il Porcellotti, nel 1873 e nel 1887, fece varie richieste di acquisto con l’intenzione di ricostruire l’officina, ma solo all’inizio del Novecento acquistò i vecchi locali e riuscì a costruire il fabbricato. A seguito di una frana, avvenuta nel 1915, si resero necessari lavori di ristrutturazione (a carico di Pietro Porcellotti) che portarono alla realizzazione della struttura così come la vediamo oggi.

L’edificio si affaccia su piazza Guglielmo Marconi. Si compone di un corpo principale a tre piani affiancato da uno più basso; il prospetto principale, di impianto simmetrico ottocentesco e scandito da lesene e cornici marcapiano, presenta due arcate d’ingresso al piano terra e aperture ad arco nei piani superiori. Tra i portali a piano terra è presente un’immagine votiva in terracotta raffigurante la Madonna col Bambino; a piano terra si trova un locale diviso da arcate a tutto sesto.

Bibliografia:

Cusmano S. C., Castelnuovo Berardenga. Il Castello, la Fattoria, il Paese, Castelnuovo Berardenga, Comune di Castelnuovo Berardenga, 2003, pp. 136-138, 157, 196-201

Gabbrielli F., Rotundo F. (a cura di), Architettura nel Chianti senese. Catalogo di Castelnuovo Berardenga, San Quirico d’Orcia, Editoriale Donchisciotte, 1996, pp. 124-125

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00234900

Autore scheda: Giulia Vivi

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