Piazza del Grano ad Asciano

Luogo: Asciano

Comune: Asciano

Data/periodo: 1471-1472

Descrizione: Piazza del Grano è così chiamata poiché in epoca medievale ospitava sia il mercato settimanale dei cereali, che si svolgeva tutti i venerdì, sia le cinque fiere annuali in occasione delle feste di Sant’Agata, San Marco, San Barnaba, San Lorenzo e Santa Croce.

Si trovavano qui anche le “grance”, ovvero i magazzini dove i monaci di San Galgano conservavano il grano. Nei secoli XV e XVI questi monaci vivevano in un convento, di cui restano anona oggi le tracce, posto nei pressi della piazza.

La particolarità della piazza è certamente la grande fontana in travertino, commissionata da Vieri di Nanni e da Pietro di Fabiano Palmieri, Podestà di Asciano, tra il 1471 e il 1472. Opera del lucchese Antonio di Paolo Ghini, che la disegnò nel XV secolo, la fontana è ispirata alle forme del graffito del pavimento del Duomo di Lucca e riporta nelle decorazioni gli stemmi delle famiglie dei committenti, il primo con tre spadini e il secondo con un cinghiale.

La vasca della fontana è collocata su gradoni. Al centro s’innalza un prisma triangolare che sorregge la brocca. La superficie esterna dell’ampia vasca, la cui forma coniuga linee rette e curve, è suddivisa in una serie di pannelli rettangolari decorati con motivi allegorici o vegetali, come rosette e girali di acanto. Una formella con due lingue strette da una morsa allude al vizio della maldicenza; quella raffigurante il volto di un puttino che sostiene delle braccia rimanda invece alla concordia; quella che mostra cornucopie da cui fuoriescono fiori e frutti si riferisce all’abbondanza; quella che ritrae insieme una lumaca e una chiocciola indica la costanza. Compare infine l’effige di una donna, molto probabilmente quella della benefattrice Bartolomea dei Tolomei.

Nella parte superiore vi sono eleganti decorazioni con puttini che sostengono sulle spalle dei grifoni dalla cui bocca esce il getto dell’acqua, come anche dalle bocche dei leoni posti più in basso. Presso la piazza si trova anche il Palazzo Pretorio. Costruito a ridosso della trecentesca cinta muraria, è decorato con gli stemmi dei Podestà che amministrarono il potere nel territorio di Asciano: Vieri di Nanni (1471), Fabiano Palmieri (1472), Domenico Gucci (1472), Mariano Cacciaconti (1473), Nicola Orlandini (1481), Bernardino Nardi (1560), Asdrubale Bronconi (1594), Orazio Borghesi (1596), Demofido Muzi (1626). Attualmente, in virtù di una scelta fatta nel XX secolo, il palazzo ospita ambienti adibiti a teatro/cinema che hanno completamente trasformato l’originaria struttura.

Bibliografia:

Lucatti R., Asciano: centro delle Crete Senesi, a cura di F. Salvi, Firenze, Octavo, 1998

Autore scheda: Marta Mazich

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