Archivio storico di Cetona

Luogo: Cetona

Comune: Cetona

Data/periodo: XV-XX secolo

Descrizione: L’archivio storico è ubicato al secondo piano del Palazzo Minutelli sede del Comune di Cetona e custodisce gli scritti della comunità sopravvissuti nei secoli a incendi (1522 e 1660), trasferimenti in altre sedi (Sarteano e Siena) e distruzioni (1929: il Podestà manda al macero gli atti relativi alle elezioni amministrative e politiche dall’unità d’Italia al 1922).

Per anni, le carte furono conservate senza ordine né inventario in due stanze vicine alla cancelleria. Una lettera del cancelliere Vagnoli, indirizzata nel 1746 all’auditore Neri, descrive precisamente le condizioni in cui si trovavano i documenti “in moltissima confusione o perché ivi siano collocate alla rinfusa e senza ordine o perché ivi siano tra di loro confuse”, precisando, inoltre, di aver organizzato le carte che “sono state da me separate, disposte coll’ordine che si dimostrerà appresso” poiché “in quest’archivio non vi è alcun indice, né repertorio, né si sa che alcuno ne abbia per suo uso o studio privato, anzi dell’aver io il tutto trovato in una pienissima confusione, mi do a credere che nessuno vi sia in ciò impiegato”.

Soltanto nel 1870 il Consiglio comunale delibera lo stanziamento di lire cento per un corretto e definitivo ordinamento delle carte. L’incarico conferito nel 1899 al segretario comunale Bastianelli si conclude nel 1901. Alcuni anni più tardi, nel 1920 venne stipulata una convenzione tra il Commissario Prefettizio del Comune di Cetona e il direttore dell’Archivio di Stato di Siena per il deposito di tutti i documenti cetonesi anteriori al 1860 nella sede di Siena. Per l’occasione fu stipulato un inventario di 248 documenti comprensivo di una breve descrizione. Le carte tornarono definitivamente a Cetona nel 1929. Durante gli anni della guerra, tuttavia, l’archivio è in totale abbandono, i documenti sono accatastati senza un ordine, a volte trasferiti in altre sedi. Un tentativo di riordino fu fatto da Faeti, archivista della Prefettura, che nel 1948 senza creare un inventario, divise le carte per categorie e cronologia, ma soltanto nel 1971 Raoul Rossi ordina, per la prima volta, le carte del periodo preunitario secondo un criterio cronologico dividendo quelle successive in quattordici serie aperte.

Attualmente la sezione storica è articolata in tre parti: archivio preunitario (1463-1865); archivio postunitario (1865-1953) diviso in XXXI serie aperte, che accoglie i documenti provenienti dall’archivio di deposito; archivi aggregati per la documentazione di privati o istituzioni diverse dalla Comunità. In particolare, l’archivio preunitario è stato organizzato in tre diversi settori e l’inventario della prima parte comprende i testi più antichi: Comunità di Cetona fino al 1558, Marchesato Vitelli, Comunità di Cetona dal 1597 al 1776, Terra di Cetona e Comunità di Cetona (1807-1808), le restanti sezioni, invece, sono: delle Mairie (1808-1814), della Comunità di Cetona (1814-1865) e della Cancelleria fino al 1865.

Bibliografia:

Burrini E. e Putti M., L’archivio comunale di Cetona. Inventario della Sezione Storica, Siena, Edizioni Cantagalli, 1993

Note: Dal 2006 l’archivio si è arricchito di un manoscritto, datato 1788, opera dell’Arciprete Tommaso Tavanti, che ricostruì ed illustrò con alberi genealogici la storia di alcune importanti famiglie di Cetona dal XV-XVIII secolo. Il manoscritto è stato dato in deposito ventennale dagli eredi del Tavanti all’Archivio storico del Comune a beneficio dell’intera comunità.

Autore scheda: Lucia Burchielli

 

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