Il Mulino Bianco – Chiusdino

Luogo: Località Il Mulino delle Pile

Comune: Chiusdino

Denominazione: Mulino delle Pile

Data/periodo: Il Mulino ha origini duecentesche

Descrizione: Sulle rive del fiume Merse, lungo la strada per Luriano, si trova il Mulino delle Pile che ha avuto nel tempo tre diverse denominazioni: Mulino e gualchiere del Comune di Chiusdino, Mulino delle Pile e Mulino Bianco. Non è noto quando fu costruito il Mulino, s’ipotizza che la prima costruzione avvenne intorno al Duecento da parte dei monaci della vicina Abbazia di Serena. Per lungo tempo è stato di proprietà del comune di Chiusdino, come risulta da un’antica carta del secolo XVI, che lo descrive sommariamente. Il Comune di Chiusdino era direttamente legato al mulino poiché grazie alla forza dell’acqua assicurava alla popolazione di Chiusdino la molitura del grano (trasformazione del grano in farina). Nello stesso complesso erano presenti le gualchiere che effettuavano la sodatura (operazione che permetteva di rendere compatti i tessuti attraverso l’infeltrimento) dei panni prodotti in paese fino al Quattrocento. I panni realizzati a Chiusdino erano commerciati sui mercati locali.

Nella carta cinquecentesca è ricordato anche il tiratoio per stendere i panni gualcati, sodati e debitamente risciacquati in acqua pulita per farli asciugare. Il mulino è rimasto attivo fino al Settecento, in seguito ha subito modifiche per la progressiva modernizzazione del lavoro e ha continuato cambiamenti la sua attività di mulino fino alla seconda metà del secolo scorso. Il nome delle Pile deriva dai recipienti di pietra, dove il meccanismo di legno delle gualchiere, attivato da una ruota idraulica, batteva sulle stoffe che erano immerse in una soluzione apposita per infeltrirle e renderle sode e consistenti. Alla metà dell’Ottocento il mulino era in piena attività ed era un luogo di ritrovo per i contadini della zona che qui si radunavano spesso anche nelle ore di libertà. Fra gli ospiti si ricorda che c’erano anche i marchesi fondatori di Luriano perché al mulino si allevavano i cavalli. In quel periodo le frequenti inondazioni del fiume Merse indussero il Comune a svolgere importanti lavori agli argini, per controllare la portata della piena del fiume.

Agli inizi del Novecento il mulino fu acquistato dalla famiglia Belli, poi nel 1920 la società Valdarno ci costruì una centrale elettrica. Il mulino ha continuato a funzionare fino al 1972, anche se con attività ridotta, mentre la centrale elettrica, i cui resti sono stati recuperati nell’attuale nuova ristrutturazione, è stata in grado di fornire elettricità ai comuni di Chiusdino e Monticiano durante tutto il periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando gli impianti pubblici erano in rovina. Il Mulino delle Pile ha mantenuto i caratteri architettonici dell’originaria struttura produttiva.

Bibliografia:

Francovich R., Valenti M., Carta archeologica della provincia di Siena, Chiusdino, Vol. 4, Siena, Nuova Immagine, 1995, p. 16

Marini M., Chiusdino e il suo territorio e l’abbazia di San Galgano, itinerari storico naturalistici, Siena, Nuova Immagine, 1995, p. 82

Fonti:

Documenti forniti dagli attuali proprietari del Mulino delle Pile

Note: Il Mulino delle Pile è conosciuto per essere stato testimonial per la pubblicità televisiva del Mulino Bianco tra il 1990 e il 1995; adesso è sede di un accogliente agriturismo con ristorante.

Autore scheda: Irene Sbrilli