Molino del Pero – Sovicille
Luogo: Località Brenna, via del Mulino
Comune: Sovicille
Denominazione: Molino del Pero, a li perelli, al pero, de Brenna
Data/periodo: 1245 – 1950. Questo mulino è identificabile con uno dei due mulini costruiti dall’abbazia di Torri insieme al Comune di Siena nel 1245. Nel 1258 per far fronte ai debiti contratti per la costruzione delle mura cittadine il Comune vendette la propria metà ad alcuni privati e all’abbazia cistercense di San Galgano attratta dalle laute entrate derivanti dagli opifici idraulici. L’aspetto attuale dell’edificio risale probabilmente ad una fase di fortificazione della fine del XIV secolo che si rese necessaria a causa dei ricorrenti passaggi delle compagnie di ventura nelle campagne circostanti. Nel 1391 si richiedeva al Comune di costruire un fortilizio presso il mulino per dare rifugio, in caso di pericolo, a coloro che portavano il grano a macinare e i panni di lana per la gualcatura, altra attività che veniva svolta nell’edificio più basso addossato alla sinistra del mulino. Qui era ubicata una gualchiera dell’Arte della Lana di Siena che aveva dovuto dislocare parte delle proprie attività industriali in aree piuttosto lontane dal centro cittadino a causa della scarsità d’acqua propria della città. Il mulino il cui impianto è rimasto attivo fino agli anni ’50 del secolo scorso, è oggi disabitato mentre è stato diviso in appartamenti l’edificio della gualchiera
Descrizione: All’inizio del piccolo paese di Brenna, si erge un mulino medievale costituito da una possente torre in filaretto con corpo più basso coevo verso est dove si apre la porta originale a tutto il complesso, oggi tamponata. Sul fronte nord in alto è una finestra ad arco tondo ed alla base la porta di accesso rifatta, sormontata alla sommità della torre da piombatoi di mattoni su mensole di pietre stondate, identici sono quelli del lato est. Il coronamento presenta la merlatura completa in pietra con feritoie riaperta in anni recenti. Sono tuttora ben conservati gli impianti idraulici della chiusa, e del bacino di raccolta e della lunga gora che con un percorso complessivo di sei chilometri, in cui scorre tuttora abbondante acqua deviata dal fiume Merse, raggiunge questo impianto ed i successivi Mulini di Serravalle e Palazzo.
Bibliografia:
AA.VV., I castelli del Senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Siena, Nuova Immagine, 2006, p. 446
Guerrini R. (a cura di), Sovicille, Milano, Electa 1988, p. 49
Borracelli M., Un profilo di storia economico-sociale del territorio di Sovicille, in Ascheri M., Serino V. (a cura di), Sovicille. Spazio, tempo,umanità, Arti Grafiche Ticci, Siena 2007, pp. 60- 86, p. 64
Cortese M. E., L’Acqua, il Grano, il Ferro – Opifici idraulici medioevali nel bacino del Farma-Merse, Firenze 1997, pp. 75, 77, 80, 84-85, 127, 263-266
Repetti E., Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, Firenze 1833-1845 (versione on-line a cura del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università degli Studi di Siena, 2004), sub voce Palazzo (Mulino del) nella Val di Merse
Fonti:
ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n 00403743 (compilata a cura di R. Pistolesi, 1995)
Autore scheda: Silvio Masignani