Le Feste delle vittorie della Contrada del Leocorno

Luogo: Logge del Papa – Siena

Contrada: Contrada del Leocorno

Data/periodo: Le feste delle vittorie dal 1980 al 2007

Descrizione: Le Feste delle vittorie delle Contrade di Siena costituiscono l’autocoscienza di una comunità che si serve del primato conseguito nella corsa per celebrare se stessa; ciascuna Festa dispone di un suo linguaggio (che varia a seconda dei casi) ed ha un suo preciso significato, da non confondere come un semplice momento di evasione. Ogni Contrada vittoriosa crea uno spazio celebrativo all’interno di una via o piazza del proprio territorio per dimostrare con meraviglia e stupore la sua potenza e ricchezza a tutto il resto della città sconfitta; il ruolo che nel passato era tenuto dai carri allegorici per il corteo del Palio, viene ricoperto oggi da queste sistemazioni urbane, il cui allestimento talvolta raggiunge i livelli di una vera e propria “architettura dell’effimero”, intesa come una serie di segni che modificano profondamente lo spazio per un periodo di tempo delimitato a priori prima di essere rimossi, ma con lo scopo prioritario di rimanere permanenti nella memoria di coloro che hanno vissuto la Festa.

Le frequenti vittorie della Contrada del Leocorno negli ultimi trent’anni, permettono di fare un’analisi delle modalità con la quale la Contrada ha trasformato lo spazio delegato a celebrare i propri successi, quello prospiciente le Logge del Papa. La “prima vittoria” del 1980 dopo il lungo digiuno di 26 anni è ancora ricordata dai commensali per l’elegantissimo giardino fiorito antistante le Logge, ma il dato emozionale rimasto nei ricordi e nei cuori di tutti non è legato tanto all’allestimento visivo, in questo caso sobrio e tradizionale, quanto ad un elemento sonoro, ovvero il suono notturno della campanina di cristallo offerta in regalo durante la cena, il suono della vittoria che torna in Contrada dopo tanto tempo.

Nelle successive Feste, a partire dal 1983, la Contrada viene privata della naturale scenografia delle Logge del Papa, chiuse dai ponteggi per i lavori di restauro, ed è chiamata ad usare la fantasia dei propri allestitori per ovviare a questo problema; nel 1993 lo spazio anonimo delle impalcature è trasformato dall’artista Giuseppe Amadio in un immenso murale rappresentante la Vittoria che corre incontro alla Contrada, mentre nella successiva del 1995 viene realizzata una gigantesca bandiera colorata dalle mani di tutti i contradaioli che “magicamente” si illumina nel momento più solenne della serata. Nel 2000 la Contrada si riappropria delle Logge, tornate a nuova vita dopo il restauro, e celebra questa “rinascita” trasformando lo spazio della Festa in un salotto rinascimentale, usando tutti gli strumenti consoni allo scopo (loggiati classici, colonne corinzie e arazzi alle finestre) mentre solo un anno dopo decide di allestire una teatrale galleria d’arte, esponendo dentro alle Logge tutti i drappelloni contemporanei degli ultimi anni, svelati al pubblico della cena alzando scenograficamente un sipario, proprio come avviene in un teatro. La vittoria del 2007, celebra quella che è stata chiamata “l’età dell’oro” per rimarcare un periodo cosi intenso di successi; lo spazio delle Logge adesso è trasformato in una volta celeste, dominata dalla costellazione dell’Unicorno circondata dai pianeti; l’indimenticabile serata termina con una pioggia dorata che bagna i fortunati partecipanti, protagonisti non solo di una cena, ma di un lungo periodo di vittorie che ogni Festa ha contribuito a rendere indelebili nei ricordi di ciascuno.

Autore scheda: Contrada del Leocorno, Simone Carloni

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