La Compagnia Pier Pettinaio

Luogo: Via Cecco Angiolieri 16  – Siena

Contrada: Contrada Priora della Civetta

Data/periodo: 2012

Descrizione: La Compagnia s’inquadra giuridicamente fra le Associazioni di Promozione Sociale iscritte nella sezione provinciale del registro regionale, godendo quindi delle prerogative del settore, quali accesso al “5 per mille, detraibilità fiscale dei contributi ad essa versati e le altre previste.

Assume a valori fondanti il mutuo soccorso, la solidarietà e la promozione sociale e culturale fra tutti coloro che si riconoscono nella comunità territoriale anticamente corrispondente alle Compagnie di San Vigilio, San Pietro in Banchi e San Cristoforo, attualmente incorporate nel territorio della Contrada Priora della Civetta.

L’aggregazione solidale attorno alla Contrada per la sua stessa natura e storia è una delle poche forme di comunità sopravvissute alla modernità, che possa e debba raccogliere questi valori e darne nuova espressione in un diverso contesto storico e culturale.

Le società di mutuo soccorso nascono ad inizio 1800 come associazioni volontarie con lo scopo di migliorare le condizioni materiali e morali dei propri soci, appartenenti ai ceti lavoratori e meno abbienti. Tali società si fondavano sulla mutualità, sulla solidarietà ed erano strettamente legate al territorio in cui nascevano.

Nella seconda metà del 1800, l’intervento statale che portò alla Legge sulla rendita vitalizia per la vecchiaia, iniziò il lungo percorso che portò pian piano lo Stato ad accollarsi gli oneri legati al mutuo soccorso (assistenza sanitaria gratuita, pensioni di vecchiaia, ecc), determinando la progressiva trasformazione e scomparsa delle Società di mutuo soccorso.

Ma il concetto stesso del mutuo soccorso viene da molto più lontano. Le sue vere prime radici affondano nel secolo 1200, quanto poté nascere o almeno “rinascere” dalle profondità ancestrali del cristianesimo, il valore della fratellanza, della solidarietà. Sul fronte civile il vecchio legame gerarchico tra il signore e il servo, cardine sociale dei secoli bui, negazione del presupposto della solidarietà possibile soltanto fra simili, era rotto per sempre e stava rapidamente tramontando travolto dal nuovo ideale di comunità fra uguali, di appartenenza del singolo alla sua arte, alla corporazione, al gruppo dei suoi affini aggregati nel perseguimento del bene comune di tutti. Era il “patto” sociale dei mercanti e degli artigiani, il valore fondante del libero comune nascente luminoso sulla nuova frontiera della storia. Sul piano umano e religioso era allora ancor più il tempo di fraternizzare, di riunirsi in gruppi, in confraternite, nelle parrocchie e nelle case, per organizzarsi, per unire le forze nel soccorso del fratello più debole. L’eterno valore cristiano della caritas era lì da sempre a sostenere ancor più questo esaltante processo di sviluppo della nuova solidarietà umana e sociale.

È anche per questo che abbiamo voluto intestare la Compagnia a Pier Pettinaio. Nella Siena duecentesca lui fu esponente di primo piano di quella nuova “fraternità” ovunque dilagante in Italia anche sui “piedi” di Francesco, che muovendo da Assisi accendeva nelle coscienze una nuova, fresca e anche ilare consapevolezza, capace di inventare un nuovo esaltante modo di calpestare le vie del mondo.

Ai giorni nostri ci accorgiamo come la nostra società occidentale, forse troppo frettolosamente dichiarata opulenta e da troppo tempo sprecona e ingiusta, abbia imboccato un pericoloso declino che va amplificando proprio quelle stesse forme di bisogno che ora ci accorgiamo avere troppo ingenuamente considerato retaggio di un passato per sempre sepolto fra le più polverose pagine dei libri di storia.

Cosicché si aprono nuove impreviste zone di terreno arido sul quale, scomparse le antiche forme di aggregazione, dilaga la solitudine umana e sociale, figlia di un esagerato individualismo. Le persone si scoprono repentinamente sole in una troppo fitta folla di vane apparenze, ritrovandosi soli o con soltanto il sostegno dei propri familiari. Nel clima di difficoltà e di incertezza scaturisce allora, insieme al bisogno, un rinnovato senso di solidarietà col tempo smarrito o relegato alla pura beneficenza.

La Compagnia ha sede presso i locali della Contrada Priora della Civetta in via Cecco Angiolieri 16 ed è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da 9 membri compreso il Presidente ed il Vicepresidente ed è stato costituito anche il Collegio dei Sindaci Revisori composto da tre membri. Ambedue gli organismi durano in carica 3 anni e sono regolarmente eletti dall’assemblea degli associati. Tutte i consiglieri, il presidente, il vicepresidente ed i sindaci revisori prestano ovviamente la loro opera in forma completamente gratuita.

La Compagnia si è dotata di un proprio sito web (www.compagniapierpettinaio.org) in cui sono riportate tutte le informazioni utili (componenti del consiglio, bilanci, statuto, atto costitutivo, ecc), alle iniziative ed attività svolte ed in corso di svolgimento. Inoltre è attiva una “mailing list” per comunicare tempestivamente con tutti i soci e simpatizzanti a cui è possibile iscriversi attraverso la sezione “Compagnia” del sito.

La Compagnia pubblica periodicamente il giornalino “Pier Pettinaio Informa” che viene inviato a tutti i soci e simpatizzanti e la cui versione elettronica è reperibile sulla “Home Page” del sito.

Autore scheda: Contrada Priora della Civetta, Gianfranco Bimbi

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