Mille Miglia in Val d’Orcia

Luogo: Val d’Orcia

Comune: San Quirico d’Orcia

Data/periodo: Corsa nata nel 1927, dal 1977 trasformata in gara di regolarità per auto d’epoca

Descrizione: La Mille Miglia è nata come una corsa di lunga distanza, effettuata su strade aperte al traffico che si disputò in Italia per ventiquattro volte dal 1927 al 1957 con l’interruzione durante la seconda guerra mondiale. Dal 1977 la «Mille Miglia» rivive sotto forma di gara di regolarità per auto d’epoca. La partecipazione è limitata alle vetture, prodotte non oltre il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale. Fu scelto un percorso a forma di “otto” da Brescia a Roma e ritorno, su una distanza di circa 1.600 km (corrispondenti a circa mille miglia, da cui il nome).

La prima edizione partì il 26 marzo 1927, con la partecipazione di settantasette equipaggi, due soli dei quali stranieri. Il percorso originale già dal 1927 vedeva il passaggio della Mille Miglia in Val d’Orcia. Il percorso odierno (Brescia-Roma andata e ritorno) ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale mantenendo costante il punto di partenza/arrivo. La Mille Miglia, «la gara automobilistica più bella del mondo» come la definiva Enzo Ferrari, è un miscuglio di passione, rombi di motore, sbuffi di radiatori che va in scena la metà di maggio di ogni anno. Il numero di equipaggi nelle ultime edizioni ha superato i 430 in rappresentanza di 34 nazioni di cinque continenti. Gli stranieri aumentano, toccando l’80 per cento degli sfidanti, mentre diminuiscono le iscrizioni dall’Italia, anche se il nostro Paese continua a essere quello più rappresentato. Ad affrontare il percorso modelli storici di Mercedes-Benz, Alfa Romeo, Fiat, Jaguar e Porsche.

Tra i partecipanti dei giorno nostri ci sono attori, cantanti e uomini d’affari che mettono in moto  «un pezzo di museo viaggiante» che può essere considerato uno degli eventi più importanti d’Italia e della Val d’Orcia non solo a livello motoristico e estetico ma perché è un’occasione per promuovere il territorio. Oggi il percorso in Val d’Orcia è uno dei tratti più amati dai concorrenti della Mille Miglia, per il fascino dei  paesi e la bellezza della tortuose strade tra le colline. Basta pensare che a San Quirico d’Orcia, con il tracciato che come una volta attraversa la caratteristica via centrale del paese, si trova il famoso ponte, ritratto in mille fotografie, dove sull’argine in mattoni gli appassionati scrivevano a grosse pennellate bianche gli incitamenti alle marche delle vetture in gara. Con simpatica iniziativa, i cittadini di San Quirico rinfrescano queste scritte ogni anno. Con il passare degli anni sono cambiate le aspettative, la  Mille Miglia competitiva aveva certe esigenze, quella rievocativa ne ha naturalmente altre: prima di tutto quella di coniugare storia e paesaggio, “vedutismo” e tracciati poetici, necessità tecniche di vecchi e gloriosi motori e di collezionisti piloti, spesso portatori di grande immagine pubblicitaria.

La ricerca di icone paesaggistiche, di bellezze naturali e artistiche hanno portato alla definizione di un nuovo tracciato moto-turistico in grado di arricchire e valorizzare in senso paesaggistico e artistico una  manifestazione famosa nel mondo anche grazie al ‘”paesaggio italiano”. Il potere di attrazione di questa manifestazione è oggi notevole in tutto il mondo e il paesaggio della Val d’Orcia con i suoi calanchi e le sue antiche strade si coniuga perfettamente  con questa progettualità turistica di alta qualità. Un tempo lungo le strade della Val d’Orcia contadina si attendeva il passaggio di Nuvolari, Ascari, Fangio, Castelletti, oggi il  territorio è meta di pellegrinaggi culturali e custode della tradizione e sicuramente capace di offrire nuove emozioni ai ‘moderni viaggiatori’.

Links:

Sito della Proloco di Campiglia d’Orcia

Bibliografia:

Cimarosti A., Facchini C., Bencivenga M., Mille Miglia 2004, Brescia, La Mille Miglia Editrice, 2004

Cimarosti A., Balestrieri F., Mille Miglia 2005, Brescia, La Mille Miglia Editrice, 2005

Autore scheda: Raffaella Smaghi

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