I canti popolari e di Contrada

Luogo: Via Camollia – Siena

Contrada: Contrada Sovrana dell’Istrice

Data/periodo: Si riscontrano le prime tracce di canti popolari nel XV, XVI e XVII secolo, grazie ai compositori di musica sacra che iniziarono ad interessarsi anche di temi profani. Il folklore diventa oggetto di studio universitario e grazie al Centro Nazionale Studi di Musica Popolare, presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, nel 1948 nasce il primo Istituto per la raccolta di canti popolari

Descrizione: Il canto è uno degli elementi più importanti ed insostituibili del grande patrimonio della Contrada. Si tratta di un patrimonio immateriale di grande importanza poiché possiede un profondo valore comunicativo ed aggregante. Che cosa c’è di più coinvolgente nello stare insieme magari dopo una buona cena, tutti seduti attorno ad un tavolo a cantare con grande sentimento le belle canzoni di Siena e di Contrada? La sensazione che si prova è quella di un grande godimento e di una profonda unione reciproca.

Ma quali sono le canzoni che vengono cantate? Per dare una risposta a questa domanda occorre innanzitutto fare un’analisi molto attenta sulla materia in questione. Iniziamo, per prima cosa, a suddividere i canti in due distinte categorie: canti popolari e canti di Contrada.

In genere il canto ha accompagnato, fin dai tempi più remoti, il cammino dell’uomo attraverso la sua evoluzione; esso ha infatti il potere di trasmettere il suo messaggio a grandi quantità di persone, basti pensare ad esempio alla diffusione dei Canti liturgici. Il canto popolare, in particolare, ha una connotazione più ristretta, in genere regionale, ma non per questo riveste minore importanza. Da notare che, per regionale, non si intende soltanto la regione Toscana, ma anche canti popolari provenienti da altri regioni quale il Veneto e il Trentino.

I contradaioli fin da piccoli hanno sentito e, di conseguenza, imparato, i canti popolari effettuati dagli adulti e dai propri genitori.

Una sottolineatura importante da fare è che generalmente i canti contradaioli hanno tutti la medesima melodia per tutte le Contrade. In effetti, sono tutti formati da due quartine che si ripetono in maniera identica, ad eccezione dell’ultimo verso della seconda quartina che cambia concludendo in modo diverso lo stornello.

La passione per il canto e lo stare insieme cantando è un modo di vivere la Contrada che si tramanda oralmente. Solo grazie alla partecipazione alla vita di Contrada ed all’impegno degli anziani, nonché a quello dei gruppi dei Cori di Contrada, le nuove generazioni potranno imparare questa bellissima tradizione che non può e non deve morire.

Bibliografia:

Bianchi G., Cantar vorrei… in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 2, 2001

Broggi F., Una serata per benino… cenar cantando… bevendo del buon vino, in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 1-2, 2008

Broggi F. e Gragnoli P., La voce del capocoro e quella del Maestro, in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 2-3, 2004

Cintorino M., La gioia di cantare, in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 1, 2012

De Cristofaro R., Siena, i Canti del popolo, Edizioni Cantagalli, 1988, pp. X-XI-XII

Della Pietra S., Crescere cantando, in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 3-4, 2007

Di Maggio T., In coro, in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 2, 1997

Dundes A. e Falassi A., La terra in piazza, Nuova Immagine Editrice, 1999

Falassi A., Canzoniere istriciaiolo, in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 2, 1975

Falassi A., Folklore Toscano. Articoli e saggi analitici, Edizione Nuovo Corriere Senese, 1980

Lachi F., Il canto in Contrada, in “L’Aculeo”, periodico della Contrada Sovrana dell’Istrice, n. 3, 1995

Note: I canti di contrada sono “storie” orali che registrano, drammatizzano e tramandano gli eventi specifici di ogni Palio. L’attività del Coro della Contrada Sovrana dell’Istrice è senza ombra di dubbio ancora assai intensa. Uno degli eventi più impegnativi è rappresentato dalla partecipazione, nel mese di maggio, alla Rassegna della Canzone di Contrada. Questo tipo di manifestazioni consentono un significativo stimolo per tutte le Contrade per mantenere viva la tradizione dei canti popolari senesi, promuovendo necessariamente una maggior cura nella qualità dell’esecuzione.

Autore scheda: Contrada Sovrana dell’Istrice, Fabio Broggi e Federica Fabene

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