Il borgo di Brenna – Sovicille

Luogo: Brenna

Comune: Sovicille

Data/periodo: XI secolo

Descrizione: Secondo la tradizione il toponimo deriverebbe dal nome del capo dei Galli Senoni, Brenno, che agli inizi del IV secolo a.C. raggiunsero la zona. Ricostruzione sorretta dal ritrovamento di tombe di tipo celtico nei pressi di Orgia.

Brenna sorge sulla riva destra della Merse. Le vicende medievali di Brenna si rifanno alla presenza degli Ardengheschi, che per primi compaiono nei documenti che attestano le vicende del castello e della chiesa del borgo. Una serie di bolle risalenti al XII secolo, tra cui quella di Celestino III del 1194, confermavano all’abbazia di S. Lorenzo sul Lanzo diritti sui beni e le chiese del borgo.
Con il lodo del 27 maggio 1202 Brenna passava ai senesi che non restituirono più agli Ardengheschi il castello occupato per ritorsione alla loro mancata fedeltà nella guerra contro Montalcino. Anche il castello e il contado di Brenna, come le zone circostanti, furono ripetutamente teatro di guerre, saccheggi e devastazioni, sia da parte dei senesi che dei loro rivali. Particolarmente devastante il passaggio di Ciupo degli Scolari nel 1333.
Caduta la repubblica senese, il borgo si ridusse a poche case sparse attorniate da querceti selvaggi e pascoli.

Bibliografia:

Boetti G., Suavis Locus Ille. Sovicille: vicende delle sue origini nella storia, Cassa Rurale e Artigiana di Sovicille, 1980, pp. 108-111

Cammarosano P., Passeri V., Città borghi e castelli dell’area senese-grossetana, Amministrazione provinciale di Siena, 1984, pp. 203-204

Guerrini R. (a cura di), Sovicille, Cassa Rurale ed Artigiana di Sovicille, 1988, pp. 48-49

Repetti E., Dizionario geografico fisico storico della Toscana, Firenze, 1833-1846

Autore scheda: Eleonora Belloni