Jean Nouvel e l’architettura a Colle di Val d’Elsa

Luogo: Piano (via Meoni, via Bilenchi, piazza Arnolfo, Fabbrichina)

Comune: Colle di Val d’Elsa

Settore di riferimento: Architettura

Data/periodo: 1995- 2014

Descrizione: Colle di Val d’Elsa è impegnata sin dalla fine degli anni ‘90 in un ampio programma di riqualificazione e rivitalizzazione commerciale dello spazio urbano nella zona del Piano.

Questo percorso è stato accompagnato dal 2003, da una intensa attività di condivisione con la cittadinanza e di partecipazione alle scelte strategiche attraverso un articolato programma denominato “FabbricaColle”. Il nuovo disegno di città è stato realizzato attraverso vari interventi quali il nuovo impianto di risalita “Il Baluardo”, il recupero dell’ex scalo merci (via Bilenchi), la riqualificazione di Piazza Arnolfo ed il recupero dell’area La Fabbrichina dove sorgerà anche la nuova mediateca pubblica: su tale scenario è stato sviluppato il PIUSS AltaValdelsa “Città di Città”.

I più importanti interventi nella città di Colle di Val d’Elsa sono stati progettati o coordinati dall’architetto francese Jean Nouvel: un lavoro che lo stesso professionista ha condiviso con l’Amministrazione Comunale fin dal 1995 e che lo ha visto impegnato sia nelle scelte della pianificazione urbanistica di dettaglio sia nella progettazione esecutiva.

L’impianto di risalita, inaugurato nel febbraio 2006, collega via Meoni, nella parte bassa della città, al Baluardo di Colle Alta: esso rappresenta un nuovo servizio per i cittadini, oltre che un importante strumento per la rivitalizzazione commerciale e turistica del centro storico. Il progetto, redatto dalla Società Syntagma di Perugia, ha avuto la consulenza dell’Ateliers Jean Nouvel. L’impianto è stato realizzato utilizzando un vecchio rifugio antiaereo costruito durante la Seconda Guerra Mondiale della lunghezza di circa 60 metri. Al termine di questa galleria è stato realizzato un tunnel verticale del diametro di circa 7,50 metri al centro del quale è stata collocata una coppia di ascensori. Gli ascensori consentono di superare un dislivello di circa 40 metri in 35 secondi. Lungo il percorso sotterraneo sono stati posizionati degli schermi che proiettano le immagini dinamiche riprese da alcune telecamere posizionate sul baluardo con l’obiettivo di mantenere un contatto costante con l’esterno durante il tempo di percorrenza del tunnel.

La zona dell’ex scalo merci (dietro alla stazione) in passato era occupata dai binari ferroviari, magazzini e piazzali di movimentazione per il carico e scarico dei prodotti di vendita. Alla fine degli anni Novanta ha preso avvio un lavoro di riqualificazione dell’area con la realizzazione del terminal degli autobus, parcheggio interrato e la costruzione di un nuovo caseggiato, alla cui realizzazione ha collaborato anche il paesaggista Gilles Clément, dove terrazzi, tetti e giardini si uniscono a superfici vetrate, legno e finestre brise-soleil.

Nell’intervento per la riqualificazione di Piazza Arnolfo, Jean Nouvel ha lavorato coinvolgendo un gruppo do artisti contemporanei: Daniel Buren, Lewis Baltz, Bertrand Lavier e Alessandra Tesi. A ogni artista è stato assegnato un tema architettonico da sviluppare e interpretare entro il contesto urbano tra innovazione e tradizione: Daniel Buren ha realizzato la pavimentazione a scacchiera del lato ovest e quella ad anelli concentrici in bianco e nero che si dipartono dalla vasca della grande fontana nel lato est, Bertrand Lavier ha progettato le tende di copertura delle logge, Alessandra Tesi ha concentrato il suo intervento sulla riqualificazione dei portici e sull’installazione delle suggestive Persiane di cristallo (nell’edificio di fronte all’obelisco), mentre Lewis Baltz ha riportato alla luce l’antico canale della gora che scorre sotto alla piazza, valorizzandolo con interventi d’arredo urbano e verde pubblico.

Il progetto de La Fabbrichina è il più grande intervento di riqualificazione urbana compiuto dagli anni ’60 ad oggi a Colle di Val d’Elsa. Il recupero di una ex area industriale punta a realizzare un comparto urbano di elevata qualità e ben integrato nel contesto preesistente con funzioni miste: residenziali, commerciali, di servizio e direzionali. Qui sorgeranno una mediateca/biblioteca di circa 1.500 mq, un supermercato e nuovi ambienti commerciali, con spazi pubblici con piazze pedonali, spazi a verde, parcheggi e nuovi organismi edilizi per la residenza, il commercio e le attività direzionali in un coacervo di vecchie preesistenze manifatturiere e sorprendenti volumetrie contemporanee. L’intervento ha preso avvio nel febbraio 2007 con la bonifica ambientale del sito.

La mediateca sarà l’elemento cardine del nuovo quartiere con attività per la promozione e la diffusione della cultura. Un grande volume piramidale tronco, poggiante su piccoli volumi distinti si ergerà sopra al sito come un nuovo segnale urbanistico. La ciminiera conservata dell’antica fabbrica attraversa questo volume a falde senza toccarlo.

Bibliografia:

Bastianoni, F. Casprini, R. Ninci, Guida storica illustrata di Colle di Val d’Elsa, Pisa, Pacini, 2001, pp. 114, 128-132, 148

Fonti:

Archivio Comune di Colle di Val d’Elsa, Ufficio Urbanistica

Autore scheda: Federica Casprini

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