La fabbrica di zoccoli

Luogo: Chianti

Comune: Radda in Chianti

Data/periodo: Anni Sessanta e Settanta

Descrizione: Rometta Rossi, che abbiamo incontrato a Monti in Chianti, ci racconta la sua esperienza come operaia nella fabbrica di zoccoli di legno che esisteva a Radda in Chianti negli anni Sessanta:

Io facevo gli zoccoli, i sandali. Li facevo prima a Radda, poi sono andata a Signa, ma il padrone era sempre quello, che faceva i cappelli di paglia, il Maggini credo, Luciano. A Radda c’era la fabbrica giù sotto al Mulino, che ora è tutto mezzo franato, dove si facevano zoccoli e sandali, e per dieci anni sono stata lì. […]

Per fare gli zoccoli si partiva dalla tavola, segavano la tavola e poi spezzettavano… si facevano i pezzi, poi li masticiavano e poi si masticiavano anche le suole e poi si passavano in una macchina che faceva la forma degli zoccoli. Si lavora con le macchine, allora. Io avevo una mansione brutta, con il mastice, avevo sempre le mani appiccicose, io ero sempre all’inizio della catena. Poi la catena, insomma, se va bene va bene, ma se non ci si fa, bisognava fermarsi e bisognava spegnere il bottone per cinque minuti. Poi ci si aiutava, perché ci si voleva bene, non come oggi. C’erano molte donne che lavoravano qui, da Volpaia, da Radda, da Gaiole, eravamo negli anni Sessanta e Settanta.

Ci portavano il legno dalla Yugoslavia e dalla tavola si faceva lo zoccolo, partiva tutto da li; il legno era di faggio, pioppo, di diversi tipi, si lavorava anche per il Dr. Scholl, quello era legno buono e bisognava stare più attenti perché erano sanitari. […]

Ogni tanto si facevano scioperi, ma io non ero tanto per gli scioperi, si perdeva la giornata… c’erano queste cose, la cassa integrazione, io ci sono stata molte volte in cassa integrazione, perché gli zoccoli sono una cosa stagionale, si facevano di inverno per l’estate, sicché d’estate il lavoro si calmava e capitava di andare in cassa integrazione. D’estate si rimaneva a casa, e si mandavano avanti le faccende, si riprendeva il tempo che si era lasciato indietro, quindi alla fine la cassa integrazione serviva a qualcosa, a volte faceva anche piacere, perché avere la famiglia e andare sempre a lavoro era difficile.

Fonti:

Intervista a Rometta Rossi raccolta da Valentina Lusini e Pietro Meloni a Monti in Chianti, Gaiole in Chianti, il 26 aprile 2013

Autore scheda: Pietro Meloni

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