Chiesa di San Jacopo al Tempio a San Gimignano

Luogo: San Gimignano

Comune: San Gimignano

Data/periodo: Secondo la tradizione, la chiesa di San Jacopo al Tempio,  fu costruita dalla famiglia Baccinelli nel 1096, al ritorno dalla Prima Crociata. In realtà la famiglia Baccinelli, i cui membri appartenevano all’ordine dei Templari, è documentata a San Gimignano solo dal XIII secolo e probabilmente fondò la chiesa al ritorno dalla Quarta Crociata (1204)

Descrizione: Il primo documento certo riferito alla chiesa risale al 1221. I Templari, come gli altri ordini religiosi cavallereschi medievali, accoglievano e proteggevano i pellegrini in viaggio. Per questo motivo, sul fianco nord della chiesa di San Jacopo fu edificato un ospedale, oggi celato dietro una muratura costruita successivamente.

Nel corso del XIII secolo la chiesa risulta una delle più ricche della diocesi di Volterra, grazie anche ai numerosi lasciti testamentari.

Nel 1308, il Comune di San Gimignano fece eseguire alcune riparazioni all’interno della chiesa, probabilmente danneggiata dagli stessi sangimignanesi dopo la soppressione dell’ordine dei Templari. Negli stessi anni, Memmo di Filippuccio, pittore civico, affrescò La Madonna col Bambino e Santi, ancora presente nel coro. Dal 1311 la chiesa passò ai gerosolimitani.

Qualche secolo dopo, nel 1599, la chiesa divenne proprietà della Commenda di Poggibonsi, che nel 1637 la affidò in uso perpetuo alle suore di clausura di San Girolamo. Nel 1657 fu costruito un passaggio intonacato, ancora esistente, per permettere alle suore di spostarsi dalla chiesa al monastero senza dover uscire all’esterno (con il restauro del 1942, Rizieri Cantagalli tolse l’intonaco e la tettoia esterna).

Oggi la chiesa presenta una facciata a capanna. Nella parte inferiore, in travertino, si trova l’architrave con incisa la croce dell’ordine dei Templari. La mensola sottostante ha una decorazione antropomorfa, mentre il registro superiore in mattoni è arricchito da un rosone centrale e da tredici bacini ceramici di produzione magrebina, databili tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo. La stessa tipologia di decorazione ceramica è visibile sempre a San Gimignano, nel palazzo appartenuto alla famiglia Baccinelli, che probabilmente aveva acquistato questi oggetti in Tunisia, meta di viaggi commerciali. Nel coronamento ci sono mensole scolpite rappresentanti figure animali e umane, che corrono anche lungo il fianco. Il campaniletto in alto al centro è invece un’aggiunta seicentesca.

All’interno la chiesa è ad aula unica, divisa in cinque campate coperte con volte a crociera. Si conservano alcuni affreschi raffiguranti una Crocifissione e una Deposizione del Maestro della Madonna Strauss, autore anche del San Giovanni Battista raffigurato nel pilastro sinistro. Nel pilastro destro è ritratto un San Giacomo Maggiore, opera di Pier Francesco Fiorentino.

Bibliografia:

AA. VV., Chiese medievali della Valdelsa. I territori della via Francigena tra Siena e San Gimignano, Empoli, Editori dell’Acero, 1996, pp. 168-172

AA. VV., I luoghi della fede. Il Chianti e la Valdelsa senese. La storia, l’architettura, l’arte della città e del territorio. Itinerari nel patrimonio storico religioso, Milano, Mondadori, 2000, pp. 86-87

Bartolini V., Borghini G., Mennucci A., San Gimignano. Contributi per una nuova storia, Certaldo, Arti Grafiche Nencini, 2003, pp. 41, 64

Canestrelli A., L’architettura medievale a Siena e nel suo antico territorio, Firenze, Libreria Chiari – Firenze Libri, 2004

Landolfi P., I Templari a San Gimignano. La Chiesa di San Jacopo al Tempio, in “De Strata Francigena”, IV/2, 1996, pp. 51-71

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo 09/00361687 (compilata da G. Comi, 1993)

Autore scheda: Alessia Quercioli

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