La parsimonia
Luogo: Val di Merse
Comune: Monticiano
Descrizione: In Toscana, ed in particolare nella società mezzadrile, il rattoppo, il riciclo, il riuso erano una necessità che si era fatta non solo virtù, ma vera e propria arte.
A Monticiano, come ricorda Alda Martinelli, erano tanti coloro che conservavano tutto, perché ogni cosa poteva ritornare utile, trovare nuovi impieghi e nuove vite, favorendo il sapere, l’improvvisazione e gli ingegni del vivere quotidiano. Anche a causa della povertà diffusa, soprattutto in tempo di guerra, si faceva tesoro di quel che si aveva. I vestiti passavano di fratello in fratello, venivano riadattati, ricuciti e rammendati da madri abilissime.
Ma la vera arte della parsimonia e del sapersi arrangiare la si sperimentava in cucina, in particolare nell’uso del pane, alimento sacro non solo perché eucaristico, ma anche perché il più delle volte insufficiente. Alcuni dei più noti piatti della tradizione toscana sono piatti a base di pane raffermo che possono essere mandati avanti per giorni: la pappa col pomodoro, la panzanèlla e la ribollita sono gli esempi più evidenti di questo profondo rispetto del pane.
Nella società contemporanea, quella dell’abbondanza, la filosofia del risparmio sta lentamente riprendendo piede, attraverso una nuova attenzione all’ecologia, alla filiera corta, al risparmio energetico, al riciclo e al riuso, oggi praticati non più per necessità ma per scelta. Si ricostruisce così quel circuito di trasmissione di saperi che sembrava essersi interrotto negli anni del boom economico.
Bibliografia:
Martinelli Petrini A., Monticiano, ritratto a memoria, Siena, Pascal Editrice, 2004
Merisi, F., Il rattoppo. Bisogno e creatività nelle pratiche contadine: usanze, simboli, parole, immagini, Cremona, Museo del Lino, 1996
Autore scheda: Pietro Meloni
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